Alla fine del 2015 arriva un nuovo monito dalle principali sigle sindacali per quanto concerne la situazione di stallo sperimentata da molti lavoratori in età avanzata nel campo della previdenza. Cgil, Cisl e Uil si sono infatti ritrovate nella giornata di ieri al fine di decidere quale linea comune seguire per condividere la responsabilità di un cambiamento nelle regole di accesso alla pensione, in modo da presentarsi compatti davanti all'esecutivo. Si tratta "dell'ultimo appello per questoGoverno, che aveva detto di voler intervenire sulla flessibilità in uscita verso la pensione e non l'ha ancora fatto" spiega Carmelo Barbagallo dell'Unione italiana dei lavoratori.

Anticipando anche nuove possibili mobilitazioni nel caso non dovessero arrivare i riscontri attesi ormai da lungo tempo: "se nei primi giorni di gennaio non si avvia la discussione per modificare la legge Fornero, porteremo il carbone al Governo".

Pensioni flessibili e contro riforma: anche Cgil e Cisl attendono misure correttive

Non appaiono diversi i toni seguiti dalle altre sigle (Cgil e Cisl) viste anche le dichiarazioni congiunte, che sottolineano come non si possa pensare di "andare in pensione tutti alla stessa età, perché i lavori non sono tutti uguali". Chiare quindi le richieste delle parti sociali, a partire dalla possibilità per i lavoratori precoci di uscire dal lavoro con 41 anni di versamenti indipendentemente dall'età anagrafica raggiunta e senza dover scontare ulteriori penalizzazioni sulla mensilità erogata dall'Inps.

Si chiede inoltre lo stop a qualsiasi strumento di calcolo contributivo della mensilità erogata (salvo il meccanismodella pensione anticipata con opzione donna), mentre per quanto concerne i fondi pensione ed il secondo pilastro previdenziale si punta ad un dietrofront sull'imposizione fiscale, con il ritorno all'aliquota dell'11%.

Infine, si chiede di sbloccare finalmente il turn over generazionale puntando a delle misure di intervento in favore dell'inserimento dei giovani e della continuità riguardante i loro contratti di lavoro.

E voi, cosa pensate delle proposte sindacali ribadite in via unitaria nella giornata di ieri da Cgil, Cisl e Uil? Fatecelo sapere aggiungendo un nuovo commento nel sito.

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