Gli insegnanti della Scuola possono usufruire di sei giorni di permesso in più, per ragioni familiari che vanno sempre documentate, una volta che hanno esaurito i tre giorni regolari.

E’ questa la risposta che ha fornito l’esperto del comparto scuola del quotidiano Italia Oggi alla domanda di una docente di Napoli che ha necessità di ulteriori giorni di permesso per ragioni personali. In particolare, chi usufruisce di ulteriori giorni, chiede l’insegnante, dovrà preoccuparsi di trovare colleghi che possano sostituirla e, nel momento della richiesta, il preside potrà opporsi?

Docenti, la possibilità di utilizzare 6 giorni di ferie per motivi personali

La risposta dell’esperto parte dal presupposto che è possibile richiedere fino a 6 giorni in più, dopo aver terminato i 3 giorni regolari, purché il docente ne faccia uso in buona fede e con correttezza. A confermare questa interpretazione è la sentenza numero 309 del 4 aprile 2012 del Tribunale di Lagonegro che argomentava la possibilità per gli insegnanti di utilizzare i 3 giorni di permesso, retribuito, per motivazioni personali e familiari esauriti i quali, per le stesse ragioni, possono essere utilizzati fino a 6 giorni da imputare alle ferie, seppure in giornate di attività didattica.

Permessi docenti, come fare domanda e ruolo del preside

Presupposto indispensabile per la richiesta dei sei giorni è la documentazione allegata: il docente, infatti, secondo quanto previsto dal comma 2, dell’articolo 15 del contratto di lavoro dovrà comprovare le ragioni della richiesta: è perciò necessario, in sede di presentazione della domanda al dirigente scolastico, fornire la documentazione dei motivi personali o familiari, anche allegando un’autocertificazione.

Il preside non ha discrezionalità nella concessione dei giorni di permesso: dovrà autorizzare l’assenza dell’insegnante e non potrà far valere le ragioni didattiche a quelle personali del richiedente. Il compito del dirigente scolastico si ferma, pertanto, ad un mero controllo formale della domanda presentata dall’insegnante e alla conformità della documentazione ai motivi che stanno alla base della richiesta.