'Si deve lavorare sette, otto o addirittura nove anni in più. Vorrei far notare che questa operazione è servita per fare risparmiare qualcosa come 80 miliardi al nostro paese e penso che non possiamo considerare quella una riforma. La legge va cambiata perché è ingiusta': ad esprimersi in questi termini è stato il leader della Fiom-Cgil Maurizio Landini che prendendo di mira la Legge Fornero ha affondato il coltello nella piaga dei mille problemi previdenziali che la promulgazione prima e il suo persistere in vigore poi hanno contribuito ad alimentare e per certi versi acuire.

E' il caso dei lavoratori precoci, vittime di un sistema che non sembra in grado di andare al di là di semplici parole e recriminazioni verbali. Le ultime news sulle pensioni per i precoci aggiornate ad oggi 22 gennaio 2016 si rifanno però anche alle parole di Antonio Di Battista del M5S, che sempre parlando della riforma Fornero ha ricordato al leader della Lega Nord Salvini chi e perchè votò quella legge. In mezzo i convinti slogan dell'On. Rizzetto che continua a sostenere la Quota 41 come unica via di uscita dalla vertenza dei precoci.

Notizie pensioni precoci oggi 22 gennaio 2016: riforma Fornero fu una Legge di Stabilità, Renzi non vuole liberarsene

Sono anni ormai che si ascoltano sempre le stesse parole da questo o quel politico che inneggia contro la riforma Fornero e tutto ciò che essa rappresenta.

Uno dei casi più spinosi nati dalla quella legge è quello connesso ai lavoratori precoci per i quali l'atto legislativo è in questi anni divenuto una sorta di incubo senza via d'uscita. Le ultime notizie sulle pensioni per i precoci aggiornate ad oggi 22 gennaio 2016 si rifanno dunque alle parole di Landini, stando al quale 'l’idea di un sistema completamente contributivo non esiste in nessun’altro paese d’Europa', e a quelle del pentastellato Di Battista, che ha ricordato come furono i principali alleati di Salvini (che non fa che rinnegare il provvedimento dell'ex ministra del lavoro) a votare la riforma Fornero.

Serve ad ogni modo a poco, pochissimo, fare proclami del genere, il rischio di un cane che non fa altro che mordersi la coda è dietro l'angolo. Fiumi e fiumi di parole dunque. La sostanza quella vera è che Renzi non sembra intenzionato a liberarsi di una manovra che a conti fatti farà risparmiare 80 miliardi di euro all'Italia.

Riforma pensioni lavoratori precoci: Renzi succube dell'UE, Rizzetto dice si alla Quota 41

'Il premier Renzi fa finta di essere moderno ma in realtà è bloccato dentro le ricette sancite dall’Europa' ha tuonato Landini riferendosi alle ultime frecciatine inviate da Renzi all'UE, il tutto mentre Rizzetto lanciava via twitter lo slogan 'si alla Quota 41'. Se appare rispondente al vero che l'Europa sta giocando un ruolo importante nella riforma della previdenza italiana non si può d'altronde negare come ogni tentativo di cambiamento vero (quello portato avanti da gente come Damiano, tra i pochissimi a far seguire i fatti alle parole) sia sempre stato spento da focolai interni che poco o nulla avevano a che fare con l'UE.

Il vento di Bruxelles spira forte anche in Italia e questo si sa, ma un conto è cercare una vera via di riparo, un'altro è mettere la testa sotto la sabbia in attesa che passi la bufera. Insomma, quello che Renzi and co. sanno fare meglio.