"Laserata dimostra la forza e la carica che queste donne hanno investito nella loro iniziativa. Raggiungere un obiettivo comune ha dato loro una grande carica positiva". Ad affermarlo è l'On. Luisa Gnecchi, commentando in esclusiva per Blasting News il ruolo svolto dal Comitato Opzione Donna.Il commento è stato raccolto durante l'evento "insieme si può", organizzato dal Comitatonella serata di ieri a Roma, per festeggiare il traguardo del pensionamento raggiunto."Sono contenta, ma le circolari devono essere corrette" ha spiegato la parlmentare durante il proprio intervento davanti al pubblico presente in sala.
"Noi stiamo anche cercando di correggere le ricongiunzioni onerose, che per impedire alle donne del pubblico impiego di trasferire gratuitamente i contributi all'Inps e di andare in pensione a 60 anni invece che a 65, ha reso onerose le ricongiunzioni per tutti". Non è mancato un quadro di analisi della situazione previdenziale."Io vorrei che i cittadini e le cittadine si rendessero conto che non tutti i Governi sono uguali. Che il riconoscimento della maternità fuori dal rapporto di lavoro è una legge di Livia Turco. Che il riscatto del periodo di laurea è una legge di Damiano. E quindi che bisogna sempre rendersi conto anche di quali sono le cose positive che vengono fatte e quali sono le cose sbagliate".
Pensioni e politica: la partecipazione dei cittadini è importante
"Siete importanti e la vostra esperienza è stata importante, ma è importante solo se si riesce veramente a recuperare la voglia di fare in modo che le cose sbagliate vengano corrette. E noi dobbiamo riuscire a farlo in Parlamento, che non è detto perché il Parlamento può anche sbagliarla una legge.
E deve poter avere il diritto di poterla correggere. In compenso però, dobbiamo riuscire a pretendere che non ci siano circolari che addirittura peggiorano delle leggi che abbiamo fatto, buone o cattive che siano" prosegue l'On. Gnecchi. "Io ovviamente vi auguro una buona pensione, ma assolutamente mi auguro e spero che questa esperienza serva per creare una voglia di partecipazione che secondo me negli anni si è persa. Tanto che molte delle cose sbagliate che si rischia di fare in questo periodo sono anche perché manca una partecipazione vera da parte dei cittadini e delle cittadine".