Sappiamo molto bene come, nell'ambito del piano assunzionale indetto dal Ministero dell'Istruzione, la scuola dell'infanzia sia stata fortemente penalizzata: anzi, a dirla tutta, non è stata nemmeno considerata dalla riforma Buona Scuola visto che le quindicimila domande di assunzione inviate lo scorso mese di agosto sono risultate del tutto inutili a fronte dei posti 'zero' messi a disposizione.
Docenti scuola dell'infanzia, Berretta PD: 'Chiesta massima attenzione a Davide Faraone'
A questo proposito, vi riportiamo le dichiarazioni rilasciate da Giuseppe Berretta, deputato nazionale del Partito Democratico in merito alla scottante questione riguardante i quasi duemila docenti ancora iscritti alle Graduatorie di Merito dell'ultimo concorso 2012 e che ancora stanno aspettando una cattedra.
Questi insegnanti, con l'approssimarsi del nuovo bando di concorso 2016, rischiano di essere beffati in modo vergognoso da una procedura ministeriale ingiusta ed incomprensibile.
'Quasi 2.000 docenti che sono ancora inclusi nella Graduatoria di Merito relativa all'ultimo concorsone dell'ex ministro Profumo sono preoccupati per ciò che sarà il loro futuro - afferma Berretta - Tra questi insegnanti, più della metà (1028 per l'esattezza) sono siciliani.
Ecco perchè ho già chiesto al sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Davide Faraone, la massima attenzione affinchè le richieste e gli appelli rivolti al governo dai docenti della scuola dell'infanzia possano essere ascoltate'.
Scuola, Berretta: 'Percorso 0-6 anni, sfida da affrontare in tempi rapidissimi'
Il deputato catanese si riferisce, in modo particolare, alla richiesta inoltrata dal Movimento nazionale docenti scuola dell'infanzia al Governo e al Ministero dell'Istruzione affinchè possa essere organizzato un incontro, durante il quale possa essere chiariti tutti gli aspetti legati alla vicenda.
Berretta ritiene che la legge 107 abbia già dato una grossa mano alla scuola pubblica italiana, con un cospicuo numero di assunzioni. La nuova sfida da vincere sarà il percorso 0-6 anni, una sfida che però va affrontata e vinta in tempi rapidissimi, ascoltando quelle che sono le naturali e giustissime preoccupazioni manifestate dai docenti della scuola dell'infanzia.