Decisa presa di posizione da parte dell'Anief in merito alla delicatissima questione legata al contratto mobilità docenti 2016/2017. Il sindacato contesta l'intesa Miur-Confederali definendola come una via pericolosa. In modo particolare è la mobilità interprovinciale a preoccupare non poco Anief perchè è fondamentale che un docente, prima di presentare la domanda di mobilità, è tenuto a sapere se finirà o meno negli 'odiati' ambiti territoriali: si tratta di una scelta in base alla quale si può mettere a rischio la carriera professionale di un docente perchè tutto ciò comporterebbe la perdità di titolarità su singola Scuola e la chiamata diretta dei dirigenti scolastici con incarico triennale.

Ultime news mobilità docenti 28 gennaio: Anief 'Non firmate il contratto'

Il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato come non sia concepibile spingere dei dipendenti pubblici che hanno alle proprie spalle, decenni di servizio prestato alla scuola, verso l'inaccettabile restrizione degli ambiti territoriali e della chiamata diretta dei dirigenti scolastici.

Pacifico ha criticato duramente i punti dell'accordo Miur-Confederali, parlando di diritti e speranze vanificate. 'Moltissimi docenti hanno perso giornate di lavoro e una parte della loro retribuzione per contestare la legge 107 ed in particolar modo l'articolo 1 del comma 73 che, nello specifico, è dedicato all'introduzione degli ambiti territoriali dall'anno scolastico 2016/2017'.

Il presidente dell'Anief ritiene che un contratto mobilità docenti formulato secondo quanto accettato dai sindacati Confederali non debba essere assolutamente sottoscritto, 'non bisogna firmarlo nella maniera più assoluta'.

Anief 'I docenti devono sapere se finiranno negli ambiti territoriali'

'Stiamo assistendo ad un arretramento sui principi riguardanti i diritti costituzionali dei lavoratori della scuola - sostiene Pacifico che, invece, invita i sindacati rappresentativi ad appoggiare l'emendamento al Decreto Milleproroghe 2016, presentato dall'Anief alla Camera dei Deputati.

In questo emendamento si chiede di aggiungere una deroga che permetta al docente di uscire immediatamente dagli ambiti territoriali, qualora dovesse presentarsi questa sciagurata eventualità.

Tra l'altro, l'Anief si era appellata a Miur e sindacati affinchè venisse data ai docenti la possibilità di presentare domanda di mobilità solo su posti dell'organico di diritto con richiesta di titolarità su scuola; al contrario, se un docente avesse presentato domanda di mobilità, comprendendo anche i posti riguardanti il potenziamento, sarebbe stato consapevole dei rischi di finire negli ambiti territoriali.