E siamo già a quota tre. Stiamo parlando dei ricorsi finora presentati dai sindacati nei confronti di altrettanti provvedimenti attuativi della riforma Buona Scuola, altrimenti conosciuta come legge 107. Al ricorso presentato contro le esclusioni dal piano assunzionale straordinario del Miur e a quello riguardante i criteri di attribuzione del bonus di 500 euro ai docenti, si aggiunge ora quello presentato al Tribunale Amministrativo del Lazio (Tar) nei confronti del decreto ministeriale numero 850 del 27 ottobre 2015, riguardante il periodo di formazione e di prova degli insegnanti neoassunti.

Scuola, anno di prova, sindacati ricorrono al Tar Lazio contro decreto Miur: ecco perchè

I sindacati Flc Cgil, Uil Scuola, Cisl Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams, come indicato sul numero odierno del quotidiano 'Italia Oggi' (martedì 19 gennaio 2016), avevano già espresso in precedenza le loro perplessità in merito al provvedimento che, tra l'altro, costringe al periodo di formazione anche tutti quegli insegnanti che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo: si deve considerare, infatti, l'effetto retroattivo del decreto che, per di più, agirà unilateralmente e in contrasto con quanto contenuto nella legge 107.

Tra l'altro, i rappresentanti delle forze sociali sottolineano come la disciplina inerente alla mobilità professionale dei docenti sia riservata alla contrattazione collettiva, secondo quanto esposto dai decreti legislativi 165/2001 e 297/2004.

Per tale motivo, la mobilità professionale non può assoggettarsi a decisioni prese unilateralmente dall'amministrazione centrale e secondo la propria discrezione.

Mobilità professionale docenti: inopportuno un altro anno di prova

I sindacati, come viene ben sottolineato da 'Italia Oggi', ricordano all'amministrazione la nota numero 3699 del 29 febbraio 2008 dove il Miur stesso indicava che l'anno di formazione andasse effettuato una sola volta in carriera. E non è finita qui, perchè occorre anche tenere presente che i docenti hanno inoltrato la lorodomanda di passaggio di ruoloprima che la legge 107 entrasse in vigore.

Per tutte le ragioni sovraesposte, si ritiene inopportuno lo svolgimento di un altro anno di prova per un docente che si muova ad un altro ordine scolastico, visto che ha già maturato un'inequivocabile esperienza in ambito didattico e professionale. Non ci resta che attendere, a questo punto, la decisione del Tar del Lazio, attesa per i prossimi giorni.