Dopo avervi indicato che l'I.C. 'Elio Vittorini' è alla ricerca di personale per la posizione di personale educativo e docente educatore, vi informiamo di un'importante petizione pro Scuola. A lanciarla è stata l'insegnante Alessandra Fontana di Conegliano, in provincia di Treviso, che ha voluto dare voce ad una richiesta, probabilmente ritenuta valida da buona parte del corpo docente.
Ma vediamo più nel dettaglio di cosa tratta la petizione, come firmarla e condividerla sui principali social network.
Online la petizione per il biglietto ridotto ai docenti
Il messaggio della petizione è molto chiaro già dall'immagine. Infatti, in quest'ultima viene spiegato che in Giappone il valore dell'insegnante viene fortemente riconosciuto, tanto che è l'unico che non è obbligato ad inchinarsi davanti all'imperatore, perché 'senza insegnanti non possono esserci imperatori'. In realtà c'è una piccola precisazione da fare, perché, secondo un noto sito di bufale, la notizia sarebbe falsa in quanto in Giappone non c'è nessun obbligo di inchinarsi.
Si tratta di un segno volontario e di rispetto che fa parte della loro tradizione culturale. Ora al di là della veridicità dell'immagine, è chiaro che la stessa vuole essere volutamente provocatoria e sottintende la richiesta di un maggiore rispetto verso questa categoria troppo spesso dimenticata e ostacolata (ultimo, ma non ultimo l'episodio dei docente precari senza stipendio).
Alessandra Fontana chiede al Ministro per i beni e le attività culturali e al Presidente del Consiglio di accogliere la sua richiesta, ovvero il pagamento ridotto del biglietto per gli insegnanti presso i luoghi di cultura: mostre, teatri, cinema, siti archeologici e musei (non statali). Come tutti sanno, si applicano già degli sconti a determinate categorie: gli over 65, i bambini con un'età, in genere, inferiore agli 8 anni, i giornalisti tesserati, i militari di leva e gli appartenenti alle forze dell'ordine.
La richiesta di Fontana nasce quindi dalla giusta osservazione che gli insegnanti sono i portatori della nostra cultura e hanno il compito di trasmetterla alle future generazioni. In virtù di queste motivazioni i docenti hanno il dovere, ma soprattutto il diritto di potersi aggiornare, usufruendo di questo beneficio.
Dove firmare la petizione e come condividerla
Per firmare la petizione è sufficiente collegarsi sul sito 'change.org'. Nel motore di ricerca della piattaforma dovrete scrivere 'biglietto ridotto agli insegnanti'. Successivamente, dovrete cliccare su 'Firma la petizione'. Potrete anche condividerla su Facebook, Twitter o inviando una mail ai vostri contatti. Inoltre, è possibile sponsorizzarla, anche se questo servizio è a pagamento.
Per ora i sostenitori sono circa 6580. Voi cosa ne pensate di questa petizione? Credete che sia giusta? Diteci cosa ne pensate con un vostro commento. Per rimanere, invece, sempre aggiornati sulle opportunità di lavoro in ambito scolastico, seguiteci, cliccando in alto sul tasto 'Segui'.