Come già ribadito più volte nelle scorse settimane dai sindacati più battaglieri sul versante dei ricorsi, i bandi del concorso scuola 2016 presentano profili di incostituzionalità che sarà dovere della giustizia amministrativa appianare: nelle ore successive alla pubblicazione dei tanto attesi bandi, sono arrivati già dei comunicati piuttosto importanti e decisi. Da un lato l'Anief, sindacato conosciuto per le sue battaglie giudiziarie e dall'altro l'avvocato Francesco Leone sottolineano le ragioni giuridiche per cui chi vorrà potrà adire le vie legali contro un concorso Scuola che, al momento attuale, presenta due criticità da questa prospettiva: l'esclusione di una serie di categorie di docenti precari e la suddivisione dei posti su base regionale.

Ecco l'analisi degli avvocati.

Ricorsi contro il concorso scuola 2016: profili di incostituzionalità

L'avvocato Francesco Leone ha pubblicato a poche ore di distanza dall'emanazione dei bandi per il concorso scuola 2016un comunicato in cui sottolinea quali sono i due profili di incostituzionalità che ad una prima lettura sono balzati immediatamente agli occhi:

  • in primo luogo, i requisiti di ammissione alle procedure concorsuali (si tratta dell'articolo 3): potranno partecipare, come annunciato da tempo, soltanto i docenti abilitati e risultano esclusi i docenti già di ruolo, gli specializzandi in sostegno, docenti con 36 mesi di anzianità di servizio ma senza abilitazione, coloro che si sono laureati dopo il 31 agosto 2014 e che non hanno potuto prendere un'abilitazione per motivi di tempo, tutti gli iscritti alla III fascia delle Graduatorie d'Istituto
  • in secondo luogo, la distribuzione regionale dei posti (si tratta dell'articolo 4): si sottolinea che questa norma con la quale si obbliga a scegliere una sola regione è contestabile nella misura in cui contraddice il principio di graduatoria unica a livello nazionale come salvaguardia di reale meritocrazia, sancita dal Consiglio di Stato per quanto riguarda la materia dei concorsi pubblici

La linea dell'Anief e i ricorsi contro il concorso scuola 2016

Sulla stessa linea si è posto anche il sindacato Anief che, senza troppi giri di parole, ha emanato un comunicato, diffuso da Orizzonte Scuola, all'interno del quale si sottolinea l'incostituzionalità dell'esclusione di tutte i soggetti che abbiamo menzionato nel primo punto e annuncia che in pochi giorni saranno rese disponibili le modalità per partecipare ai ricorsi alla giustizia amministrativa.

La giurisprudenza precedente dimostra come, anche nelle scorse tornate, l'ammissione con riserva di candidati esclusi è stata accolta: insomma, potrebbero partecipare realmente tutti al concorso scuola 2016, tappa decisiva della 'Buona scuola' e momento di forte criticità per un'intera classe docente. Per approfondire la questione dei ricorsi possibili e dell'incostituzionalità, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.