I diplomati magistrali possono ancora aderire ad un nuovo ricorso al TAR per ottenere l'ingresso nelle Gae.Si riapre la speranza infatti di ottenere questo traguardo in virtù di quanto dichiarato dal TAR stesso circa la nullità del DM.325/2015. A questa notizia, molti di loro sono rimasti sorpresi e in qualche caso anche disorientati. Spieghiamo in breve in cosa consiste questa nuova iniziativa. Attraverso questo tipo di ricorso si domanda al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio di dichiarare nullo il DM.325 perché adottato senza tenere conto di quanto già deciso in altre sedi.

Il Miur lo ha adottato in violazione di sentenze già passate in giudicato. Vedasi quella del Cds che ha sentenziato la nullità di quella parte dell'altro dm (235/2014) perché non consentiva ai diplomati magistrali l'accesso alle Gae.

Una diversa strategia

Se vogliamo si può considerare sperimentale perché il dm. da impugnare è diverso (325/2015 in luogo di 235/2014). Ma per sperimentale si deve intendere innovativo, diverso, nuovo cioè. Chi fosse preoccupato per la plenaria e per quello che sentenzierà, sappia fin d'ora che quanto verrà deciso non è assolutamente vincolante per i giudici. Il Tar deciderà sempre autonomamente e libero da condizionamenti di sorta. Va detto per chiarire meglio che se è nullo il 235, a maggior ragione lo è il 325.

Perciò si capisce bene che sia nullo e in questo modo si potrà ottenere successo anche in caso di pronuncia da parte del Cds.

Compatibilità con altri ricorsi

Ilricorso diplomati magistrale per inserimento in Gae che mira a chiedere la nullità del DM.325 si può fare anche in caso di altri ricorsi già pendenti tenendo presente alcune questioni: non è compatibile con il ricorso amministrativo al Tar e al Cds o al Capo dello stato avente ad oggetto per l'appunto il dm 325 del 2015.

Attenzione a non fare confusione con le cifre dunque. E' compatibile invece con i ricorsi già avviati al Giudice del Lavoro e con il ricorso al Presidente della Repubblica e anche al TAR ( CDS) contro il dm 235 del 2014.