Arriva una nuova apertura di area governativa sul tema della flessibilità previdenziale e della creazione di un meccanismo agevolato nell'accesso alla previdenza. "Sulle Pensioni il tema è quello della flessibilità in uscita" spiega Tommaso Nannicini, docente di economia e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. L'obiettivo è di riuscire a mettere mano alle pensioni con la prossima legge di stabilità 2017, pertanto il lavoro di riforma verterà principalmente all'interno della Manovra di fine anno. Mentre se tutto dovesse andare bene, si potrebbe avere un nuovo meccanismo di prepensionamento già a partire dall'inizio del prossimo gennaio.

Riguardo alla vicenda, il tecnico ha spiegato che in passato non era stato possibile intervenire "perché i tempi non erano ancora maturi", mentre la questione può essere affrontata positivamente nel corso del 2016 qualora "il quadro di finanza pubblica lo consentirà".

Riforma pensioni, ancora tanti i casi in attesa di un intervento correttivo

Stante la situazione, bisogna prendere atto che l'apertura sembra rappresentareun'importante presa di posizione, dopo che il Governo aveva scelto la linea del silenzio. D'altra parte, le situazioni di disagio legate al comparto previdenziale continuano a restare molte nonostante le azioni di salvaguardia ad hoc portate avanti negli scorsi anni. Restano infatti ancora tanti i casi di disagio che si sono prodotti nel 2011 a causa dell'improvviso innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi, a partire dagli esodati finora non salvaguardati e dai disoccupati in età avanzata; per proseguire con i lavoratori precoci, con chi ha svolto attività usuranti e con i quota 96 nella scuola.

Tutti soggetti che sono ancora in attesa di un intervento e che sperano in una nuova apertura alla flessibilità.

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