In tempi di crisi economica e di spending review, non possono che destare scalpore i circa 30000 assegni d'oro distribuiti tra alcuni privilegiati che durante gli scorsi vent'anni hanno passato indenni le tagliole a cui sono stati sottoposte le pensioni Inps dei comuni cittadini. Sta facendo velocemente il giro della rete il caso riguardante le mensilità versate in favore di politici, dipendenti della Corte Costituzionale e degli amministratori delleRegioni. Non potrebbe essere altrimenti visto che nell'epoca in cui si parla tanto di ricalcolo contributivo e di adeguamento alle aspettative di vita, c'è chi incassa tutti i mesi Pensioni d'oro dalle 40mila alle 200mila euro, basate su regole slegate dai reali versamenti e dagli effettivi montanti previdenziali accumulati presso l'Istituto di previdenza pubblico.
Ad aver dato il via al ragionamento è stato in particolare il nuovo report prodotto dal noto centro studi "Itinerari previdenziali", che si occupa di redarre rapporti sulla sostenibilità del sistema previdenziale italiano. Scopriamo insieme di cosa si tratta e perché in Italia si è venuto a creare un doppio sistema previdenziale.
Riforma pensioni 2016, il sistema Inps corre su due binari differenti
Stante la situazione, bisogna constatare che resta ancora molto da fare per riequilibrare il sistema pensionistico e portare maggiore equità tra gli assegni erogati dall'Inps. Secondo quanto affermato da "itinerari previdenziali", nella situazione attuale è come se si procedesse su due distinti binari: da un lato c'è il treno di coloro che beneficiano di privilegi e trattamenti d'oro.
Dall'altra parte vi è il convoglio di chi deve sottostare a tutte le riforme restrittive che si sono susseguite in campoprevidenziale negli ultimi anni. A dividere i due percorsi vi è poi la mancanza di dati e di trasparenza, visto che i sistemi privilegiati non mettono a disposizione i dati sugli effettivi versamenti, che risultano svincolati dai database presenti all'interno dei fondi Inps.
Un dato che quindi rende impossibile effettuare delle verifiche dirette, creando una situazione anomala in paragone a quanto non avviene per i normali cittadini.
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