'IlSole24Ore' di oggi, domenica 21 febbraio 2016, parla della questione riguardante la valutazione dei docenti e dei premi che verranno attribuiti ai più meritevoli. In particolar modo si è posto l'accento sul fatto che, a sette mesi di distanza dalla Riforma Buona Scuola, non si sia mosso ancora nulla in questa direzione. Fattore determinante è stata la 'resistenza passiva' di moltissimi docenti (in alcuni casi si può parlare di un vero e proprio boicottaggio) riguardo al funzionamento e addirittura alla stessa nascita dei nuovi comitati di valutazione.

Ultime news scuola domenica 21 febbraio: il boicottaggio dei comitati di valutazione

Il noto quotidiano economico addita le ragioni di tale boicottaggio alla strumentalizzazione del personale scolastico da parte dei sindacati, ai quali è stata impedita qualsiasi intromissione nella gestione e nell'assegnazione dei fondi destinati al merito dei docenti (200 milioni lo stanziamento annuo). Inizialmente, il governo aveva pensato ad una riduzione del peso degli scatti d'anzianità, ma in seguito alle proteste e agli scioperi, il Ministero dell'Istruzione si arrese di fronte al malumore del personale scolastico, decidendo di mantenere gli scatti e di introdurre la valorizzazione del merito dei professori.

Scuola, Miur convocherà i sindacati: Puglisi 'Non si comprendono le resistenze sindacali'

Che cosa sta succedendo? Vi abbiamo parlato, negli ultimi giorni, della nota emessa dall'USR Veneto, attraverso la quale si invitava i dirigenti scolastici ad evitare 'gentilmente' qualsiasi intromissione sindacale nell'assegnazione dei premi.

Tale circolare ha scatenato la vibrante proteste delle principali sigle sindacali che hanno costretto la dottoressa Daniela Beltrame, direttrice dell'USR Veneto, a ritirare la tanto contestata circolare.

Tutto il clamore esploso intorno alla vicenda non poteva non arrivare alle orecchie del Miur, il quale ha deciso di convocare per la prossima settimana le rappresentanze sindacali: non è lontana addirittura l'ipotesi di un commissariamento delle scuole che non costituiranno i comitati di valutazione.

A chiedere che 'venga fatta giustizia' è l'onorevole Francesca Puglisi: 'Non si comprendono le resistenze sindacali - ha dichiarato la responsabile scuola del PD - dato che i comitati di valutazione servono per tracciare i criteri premiali, così come stabilito dalla legge 107. Lo scopo è quello di disegnare un percorso utile a tracciare delle linee guida condivise per valutare i docenti'.