Non perde d'intensità il dibattito riferito alle pensioni per precoci ed esodati. Le ultime news aggiornate ad oggi 24 febbraio 2016 si rifanno in particolare alle dichiarazioni di Damiano e a quelle dell'ex ministra Elsa Fornero ma ruotano attorno anche alla precaria condizione economica dell'Inps, che l'anno prossimo avrà il patrimonio sottozero. Già nell'anno in corso l'ente di Boeri sarà privato di circa 700 milioni di euro, denaro che inciderà 'sulla qualità dei servizi resi dall'istituto' (già prima non eccelsa aggiungiamo noi). In un contesto di profondo subbuglio il ministro del lavoro Poletti rimane infine troppo guardingo: mai una parola sulla possibile ottava salvaguardia per gli esodati, mai un riconoscimento almeno verbale alla situazione dei lavoratori precoci che in piazza giorno 18 febbraio hanno saputo dimostrare quanto siano compatti e uniti nel difendere i propri diritti.

Notizie pensioni precoci ed esodati oggi 24 febbraio 2016: Damiano vs Poletti, la Fornero 'ci va giù piano'

'Sarebbe auspicabile introdurre un pochino di flessibilità in più per i precoci ma tutto ciò determinerebbe un costo per le casse dello Stato quindi bisognerebbe riflettere'. Firmato Elsa Fornero. In diretta tv l'ex ministra ha dunque sfiorato la vicenda dei lavoratori precoci ammettendo che qualcosa andrebbe fatto. Di tutt'altro tenore invece le dichiarazioni di Damiano che spinge sempre più sull'acceleratore per l'approvazione del DDL 857 che tra le altre cose contiene anche la Quota 41. 'Il governo smentisce se stesso - ha dichiarato Massimiliano Fedriga della Lega Nord commentando lo status quo - e non sa più come rispondere.

Renzi vuole anche intervenire sulle Pensioni di reversibilità per fare cassa manoi ci opporremo fermamente'. E Poletti? Il responsabile del Welfare (quale non si sa, dato che in Italia non ve n'è più traccia) non si espone mai sempre attratto da altri contesti che non riguardino il fronte previdenziale. Un atteggiamento questo che deve cambiare.

E anche subito.

News riforma pensioni 2016 oggi 24 febbraio, l'INPS rischia il tracollo economico

Nel calderone di temi connessi alla riforma delle pensioni 2016 in riferimento ad oggi, 24 febbraio, rientra anche il precario equilibrio finanziario che interessa l'INPS; le ultime stime parlano di un bilancio di previsione che per l'anno in corso registrerà quota 11,2 miliardi di euro di disavanzo (ben 2 miliardi in più di quelli notificati nel 2015).

Il disavanzo finanziario di competenza dovrebbe invece fermarsi a 3,2 miliardi con un patrimonio complessivo ridotto adesso a 1,78 miliardi. Cifra chenel 2017 andràsotto lo zero. Gli ambienti vicini all'ente previdenziale auspicano un intervento legislativo che metta a posto i conti, certo è che (forse) bisognava pensarci prima di arrivare a questo punto. E nel frattempo precoci ed esodati stanno ad aspettare che Renzi si ricordi anche di loro. Il momento di agire è adesso e il Premier non può più aspettare. L'auspicio è che Damiano funga da grimaldello per scardinare le resistenze dell'Esecutivo e accelerare l'avvio del dibattito previdenziale.