L’abito non fa il monaco! Purtroppo, per qualche sindacalista evidentemente le cose non vanno così. Un semplice proverbio presto diventa motivo di scontro e di polemiche tra l’incauta dichiarazione di uno sprovveduto sindacalista e l’ira furiosa di una vice preside presente ai lavori d’aula in qualità di spettatrice.Quest'ultima evidenzia palesemente la sua irritazione per le frasi incaute uscite dalla bocca del sindacalista e abbandona furiosa la riunione, rivolgendo parole di dissenso nei confronti dello stesso rappresentante sindacale.

I Sindacati stanno perdendo autorevolezza tra i docenti? Forse, ma in questo caso...

La vicenda si svolge durante un incontro sindacale svoltosi con la presenza di oltre 100 insegnanti nel distretto cosentino di San Marco Argentano. Durante la riunione sindacale, convocata dalle maggiori sigle del mondo della Scuola e presenti nello stesso territorio (Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals), un sindacalista prende la parola e nel suo accorato discorso si sofferma oltre che sulla Buona Scuola anche sul ruolo dei Dirigenti Scolastici in generale, focalizzando il suo punto di vista sulla classe di concorso di provenienza di alcuni presidi. Irriverente e indifferente dei presenti punta il dito nei confronti dei docenti di Scienze motorie, i quali rivestono oggi il ruolo di presidi e che, a detta dello stesso declamatore, non sarebbero in grado di svolgere questo ruolo, soprattutto nella scelta del personale da nominare all'interno del proprio staff dirigenziale.

Uno smacco, insomma, per alcuni docenti di scienze motorie presenti all'incontro e per la stessa vice preside (anch'essa docente di educazione fisica) che ascoltava attonita l’impavido discorso. A quel punto, troppo infastidita, reagisce dinamicamente.

A questo punto l’insegnante Cinzia Giordano, protagonista della vicenda e vice preside dell’Istituto 'P.

Candela' di San Marco Argentano, stizzita e infastidita dal racconto parziale e pieno di pregiudizi del sindacalista, si alza e lascia l’incontro annunciando ad alta voce la sua decisione che di lì a poco si sarebbe di fatto materializzata. Subito intervistata dall'AdnKronos (presente alla riunione) la docente dichiara alla stessa agenzia di stampa: «Mentre si parlava della Buona Scuola e della possibilità per i dirigenti di chiamare i docenti a far parte della propria squadra,al sindacalista esce una frase infelice sull'inadeguatezza dei dirigenti che provengono dal ruolo di educazione fisica».

La frase non va proprio giù a molti presenti, specialmente a quei docenti di educazione fisica e una semplice riunione sindacale presto si trasforma in una bagarre contro il sindacalista presente al tavolo degli oratori.

Le ritrattazioni non bastano: la vice preside rincara la dose avverso il sindacalista

Nella sua intervista la docente continua: «Poi lo stesso sindacalista ha cercato di correggere il tiro ma la sostanza non cambia,ha affermato 'nulla da dire sulla loro cultura, ma è diversa, certamente non idonea a valutare la preparazione dei docenti da scegliere per inserirli nel proprio organico', io mi sono sentita offesa da docente di educazione fisica e mi sono alzata in segno di protesta dicendo ad alta voce che lasciavo l'aula» - continua - «Trovo vergognoso il fatto in sé, chi si siede a un tavolo sindacale non può essere preso da pregiudizi come quelli espressi».