Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi, venerdì 25 marzo, ci riportano le interessanti dichiarazioni di Damiano da una parte e Simonetti dall'altra, intervistati da Manuela Perrone per "Focus 24", l'approfondimento de "Il Sole 24 ore". La domanda principale verteva sul reale valore delle buste arancioni, se fossero o meno utili alla causa. Le risposte dei due non si sono fatte attendere. Ricordiamo che sia Simonetti (Lega Nord) che Damiano (Pd) giocano un ruolo importante, chi più chi meno, all'interno della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, ed i loro nomi, in particolar modo quello dell'ex ministro del Lavoro, sono noti da tempo a chi, come i lavoratori precoci, quotidianamente si interessano della questione, sperando che qualcosa possa cambiare, credendo che il governo realmente possa affrontare, nel 2016, la discussione sulla riforma delle Pensioni, attesissima dopo l'annuncio, poi rinviato, da parte di Renzi a fine 2015, lo stesso annuncio che poi più volte è rimbalzato nelle cronache politiche in questi primi mesi del nuovo anno.

Pensioni, le risposte di Simonetti e Damiano

Le ultime notizie sulle pensioni rimandano alle dichiarazioni di Cesare Damiano da una parte e Roberto Simonetti dall'altra. I due, come spiegato nel primo paragrafo, sono stati intervistati da Manuela Perrone de "Il Sole 24 ore". Di seguito trovate le parole che hanno pronunciato in merito all'utilità delle buste arancioni e riguardo la prossima riforma previdenziale (Simonetti) e pensione integrativa (Damiano).

Simonetti: "La trasparenza è sempre positiva. Però chi riceverà la busta arancione vedrà quello che riceverà in futuro una volta andato in pensione, e probabilmente non vorrà lasciare il posto di lavoro. Questo rallenterà il ricambio generazionale.

[...] Che la legge Fornero debba essere modificata lo diciamo dal momento stesso in cui è nata, noi votammo contro quel provvedimento. Noi abbiamo fatto la proposta quota 100. Ora c'è in piedi la proposta di legge di Damiano. La commissione sta lavorando, abbiamo le quantificazioni che portano a delle cifre importanti, sui 3-4 miliardi, e comunque all'interno di una finanziaria da 35 miliardi si possono trovare".

Damiano: "La busta arancione secondo me funziona quando si è a pochi anni dal raggiungimento della pensione, perché quando si è a molti anni da quel momento è difficile immaginare quale sarà la vita lavorativa di una persona, se rimarrà occupato, se diventerà disoccupato, se è un lavoratore autonomo o dipendente. [...] Io contesto il dato sul disavanzo dell'Inps, perché se noi depuriamo quel bilancio dai trasferimenti per assistenza e lo depuriamo da circa i 43 miliardi di tasse che si pagano sulle pensioni, il bilancio è perfettamente in pareggio.

[...] Per quanto riguarda la pensione integrativa, io sono stato un grande sostenitore. Purtroppo il governo ha tassato questa pensione, confondendo il risparmio di un lavoratore a fini pensionistici con chi investe in borsa".

Precoci, prosegue la mobilitazione

Prosegue intanto la mobilitazione dei lavoratori precoci per chiedere un intervento concreto da parte del governo. Tra le novità della settimana l'apertura di un sito web da parte dei precoci, che potete consultare andando sul sito lavoroepensione.altervista.org/joomla/, il quale è ancora in fase di costruzione. Dal gruppo Facebook dei precoci, da parte di uno degli amministratori, è arrivata infine la conferma che martedì prossimo un noto talk show politico darà loro spazio.