Le ultime novità concernenti il regime sperimentale opzione donna concernono i calcoli sulla stima di vita, in molte si stanno infatti interrogando fino a quale data, almeno, dovrà essere estesa opzione donna per poter ricomprendere le nate nell'ultimo trimestre del 1958. Per poter includere le donne del IV trimestre 58 attualmente fuori dalla legge 243/2004 in base a quanto sancito dalla Legge di Stabilità, sarà necessario che l'opzione donna venga prorogata fino al 31 luglio 2016. Il motivo è semplice, dal 1 gennaio del 2016 vi è stato un ulteriore incremento determinato dall'aspettativa di vita, dunque oltre ai precedenti 3 mesi, già oggetto di esclusione iniziale, dovranno aggiungersi ulteriori 4 mesi per un totale di 7 mesi complessivi.

Il dato dovrebbe essere certamente tenuto a mente dai politici per evitare che altre lavoratrici possano restare escluse al momento di stabilire una data di un'eventuale proroga. Infatti in caso di un'estensione totale massima di 6 mesi ad esempio, non tutte le nate nell'ultimo trimestre potrebbero godere del regime sperimentale Maroni, vediamo il motivo con un esempio pratico.

La data utile per la proroga è il 31 luglio 2016

Se una lavoratrice dipendente è nata il 23 dicembre 1958, questa è ovviamente rimasta fuori dall'attuale 243/2004 perché non è riuscita a maturare entro il 31/12/2015 il requisito anagrafico richiesto pari a 57 anni e 3 mesi.

Riuscirà, infatti, a maturare tale requisito solo alla data del 23 marzo 2016. Ma poiché dal 1/1/2016 il requisito anagrafico è aumentato, per effetto dell'adeguamento della stima di vita, a 57 anni e 7 mesi, la lavoratrice maturerà il requisito anagrafico solo in data 23 luglio 2016. Poiché la Legge di Stabilità 2016 non ha chiuso ad un'eventuale proroga anche oltre il 31/12/2015, stabilendo con l'articolo 1 comma 281 della legge 208/2015 che i risparmi determinati da risorse in eccedenza rispetto alle domande di pensionamento presentate, saranno destinate a proseguire la sperimentazione oltre il 2015.

Sarebbe bene che la data del 31 luglio si tenesse in considerazione per evitare nuovi errori e nuove escluse.

Ricordiamo che alle nate nell'ultimo trimestre del 1958 non resterà comunque che attendere il 30 settembre. Data in cui, ogni anno, il Governo dovrà presentare una relazione alle Camere, tenendo conto dei dati rilevati dall'Inps nell’ambito della propria attività di monitoraggio.