Nuova settimana di fuoco quella che si apre subito dopo Pasqua a proposito di riforma Pensioni. Per protestare contro il Governo Renzi e i continui alternare di annunci e rinvii sulla questione previdenziale e sulle modifiche alla legge Fornero scenderanno in piazza sabato prossimo, 2 aprile, i lavoratori con Cgil, Cisl e Uil. I sindacati hanno già elaborato e presentato a Palazzo Chigi una proposta unitaria per la riforma pensioni ma sulla quale ancora l'esecutivo non ha aperto il confronto.

Pensioni, nuova settimana di fuoco: sindacati in piazza contro il governo

Anzi, il governo, ha fatto filtrare tramite il presidente dell'Inps Tito Boeri, dopo una discussione con il premier Matteo Renzi, la nuova proposta della pensione anticipata a 63 anni con il 3% di penalizzazione sul trattamento previdenziale. Ma i sindacati non ci stanno e reclamano, invece, la pensione anticipata a 62 anni senza penalizzazioni. A cercare di trovare un soluzione che possa accontentare tutti nel rispetto dei conti pubblici e dei lavoratori il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano, della minoranza del Partito democratico, primo firmatario di diversi disegni di legge sulla riforma pensioni. La "terza via" potrebbe essere proprio il ddl Damiano-Baretta, che prevede il prepensionamento a 62 anni con il 2% annuale di penalità sugli assegni.

Il parlamentare della minoranza dem, comunque, plaude all'iniziativa unitaria dei sindacati.

Pensione anticipata, Damiano chiede ai riformisti del Pd di battere un colpo

Una mobilitazione che probabilmente sarà da stimolo al Governo Renzi, anche se il premier, a dire il vero, da quando è a Palazzo Chigi non sembra proprio convinto del ruolo dei sindacati e dell'importanza dei tavoli di concertazione alla "vecchia maniera".

In ogni caso, la sinistra del Pd non sembra intenzionata a cedere il passo sulla riforma pensioni. "E' ora che la sinistra riformista che ha grandi responsabilità per la situazione che si è determinata - ha detto ieri il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - batta un colpo e proponga un orizzonte alternativo.

Più crescita - ha spiegato Cesare Damiano in una nota - e meno rigore. Incentivi strutturali al lavoro stabile - ha aggiunto per battere la precarietà e flessibilità nelle pensioni per far uscire dal lavoro i più anziani e - ha sottolineato il deputato del Pd - aprire le porte delle aziende ai giovani".