Le ultime novità al 2 marzo sul fronte previdenziale arrivano direttamente dal web. Sdegno, rabbia e sconforto i sentimenti predominanti emersi dalle parole dei lavoratori subito dopo la messa in onda della trasmissione Ballarò, andata in onda ierimartedì 1/3. I precoci, le donne e gli esodati, avrebbero dovuto avere, grazie ad un collegamentocon lo studio, uno spazio in cui poter fare le loro richieste al sottosegretario all'economia Zanetti, presente in trasmissione. Ai lavoratori è invece stato riservato uno spazio minimo a fine serata e questo ha creato molto malumore in donne e precoci.

Le prime hanno scritto 'Signore sono delusa ed amareggiata non ci è stato dato spazio '. Nel gruppo facebook dei precoci una delle frasi che ha raccolto maggiori consensiè stata quella di Francesco Di Gregorio che ha scritto "questa sera è stata scritta una pagina ignobile dell' informazione nella trasmissione Ballarò, ha offeso l'intelligenza e la passione di chi era presente alla trasmissione e dei tanti che non c'erano". Visto il clima profondamente teso, abbiamointervistato Sinesi, amministratore del gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti'per comprendere quanto accaduto.

Ballarò? Profonda delusione

-Abbiamo appreso dalla vostra pagina ufficiale profonda delusione dopo la vostra partecipazione alla trasmissione Ballarò andata in onda il 1/3, cosa è accaduto?

Come al solito molte persone sono state al freddo per ore per avere un collegamento di 3 minuti verso la mezzanotte e non aver avuto neanche il diritto di replica. Insomma se il ruolo dei lavoratori precoci nelle tv deve essere quello di comparse a noi non sta bene e dovremmo incominciare a pensare seriamente se sarà il caso di continuare a fornirgli "materiale" (in senso ironico) per i loro fini.

-Il sottosegretario all'economia Zanetti ha fatto intendere che prima di mettere mano alla riforma Pensioni vi sono priorità più urgenti, come vi sentite di replicare?

Dopo due anni di Governo come mai non si sono affrontate queste priorità? Perché le questioni più urgenti saltano fuori sempre quando devono mettere mani al capitolo pensioni?

Zanetti ripete le stesse cose come un mantra, ma se sifermasse a riflettere capirebbe che uscire dopo 41 anni di lavoro risolverebbe diversi problemi: molti lavoratori dopo 41 anni hanno perso il lavoro e questa opzione permetterebbe loro di non essere disoccupati, la quota 41 permetterebbe l'accesso alla pensione anche agli esodati, che stando alla normativa vigente dovrebberolavorare quasi43 anni, risolverebbe il dramma deilavoratori precoci. La flessibilità inuscitatra i 62 e i 70 con penalità garantirebbe agli altri di andare con 35 anni di lavoro e permetterebbe ai giovani di entrare nel mercato del lavoro

-Pochi giorni fa Renzi ha lanciato un sondaggio dopo i due anni di Governo, chiedendo quale riforma ora?

A vostro avviso quale il senso di questo sondaggio pubblico? Volontà politica di cambiare o propaganda politica?

Per il sondaggio di Renzi è palese che ci troviamo di fronte a propaganda politica e comunque la risposta al suo sondaggio c'è stataed è stata massiccia: mettere mano alla riforma pensioni. Ora è messo alle strette, inoltre visto che l'Europa ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia per discriminazione tra uomo e donna nell'uscita del lavoro, Renzi potrebbe far uscire anche gli uomini con 41 e 10 mesi ed eviterebbe di pagare l' infrazione destinandoquei soldi per le stesse pensioni anticipate.