Il tavolo tecnico per il confronto sulla riforma Pensioni "si deve aprire in fretta": lo ha detto oggi il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, rivolgendosi al Governo Renzi nel corso di un'iniziativa in difesa della previdenza che si è svolta a Perugia. "Continueremo e misureremo la nostra iniziativa - ha spiegato il leader del sindacato rosso - esattamente in ragione delle risposte che ci saranno".

Pensioni e flessibilità, nuovo appello del segretario della Cgil

Questo l'appello che arriva dai sindacati mentre l'esecutivo continua a prendere tempo sulla questione previdenziale, appello che in buona sostanza ha rilanciato oggi anche il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan.

"Se qualcuno pensa che basta aspettare e se ne dimenticano - ha detto la Camusso riferendosi proprio ai continui rinvii del governo nonostante una sfilza di promesse - ha proprio sbagliato tutto". Alla questione flessibilità in uscita per la pensione anticipata, nei giorni scorsi il premier Matteo Renzi ha aggiunto la promessa dell'aumento delle pensioni minime ma senza sbilanciarsi tanto sui tempi anzi spiegando che ancora non sono maturi. "Glielo ricorderemo ogni giorno - ha proseguito Susanna Camusso - e continueremo a crescere nell'iniziativa. E se non lo faranno - ha sottolineato il leader della Cgil annunciando proteste - continueranno a vedere noi nelle piazze, nelle mobilitazioni e saremmo quella goccia - ha aggiunto - che scava anche il marmo".

Previdenza, Camusso: modificare legge Fornero per i giovani

Affrontando a tutto tondo i nodi legati alla riforma pensioni, la Camusso ha detto che quella del sindacato "non è la difesa dei padri contro i loro figli". La dirigente sindacale ha spiegato che i sindacati non stanno difendendo privilegi ma che si sentono in dovere di battersi per le modifiche della legge Fornero varata nel 2011 dal Governo Monti che non ha dato certezze sul futuro alle nuove generazioni.

L'impegno dei sindacati per i giovani sul fronte previdenziale "perché possano affrontare il futuro - ha detto il segretario della Cgil - non avendo la certezza di diventare poveri. Perché oggi il sistema - ha spiegato secondo quanto riferisce l'agenzia Adnkronos - condanna tutte le nuove generazioni a non potersi più immaginare di avere una previdenza".

Oltre alla questione flessibilità, la Camusso ha affrontato quella relativa alla reversibilità che in questi giorni continua ad alimentare polemiche per via dei possibili tagli comunque smentiti categoricamente dal Governo Renzi. "Noi non ci stiamo all'idea - ha detto la sindacalista - che ciò che è frutto della contribuzione dei lavoratori diventi e venga inteso oggi - ha evidenziato - come il privilegio di chi ha la reversibilità".