Sciopero treni del 17 e 18 marzo 2016, le agitazioni sono state indette con un comunicato ufficiale di Trenitalia, attraverso il quale le Ferrovie dello Stato Italiane comunicano che i sindacati Cub Trasporti e SGB, aderiranno allo sciopero generale di tutte le categorie, proclamando le agitazioni di tutto il personale del settore ferroviario che prevede 24 ore di disagi su tutte le linee dei treni sul territorio nazionale.
Sciopero ferroviario del 17 e 18 marzo: le motivazioni dei sindacati
Lo sciopero dei treni previsto per il 17 e 18 marzo vedrà l'adesione di numerose sigle sindacali che annunciano notevoli disagi da nord a sud Italia di tutta la circolazione ferroviaria con un coinvolgimento di tutti i dipendenti di Trenitalia, di Italo e Trenord. A farne le spese saranno, in particolar modo, tutti i pendolari che utilizzano i treni quotidianamente e i mezzi di trasporto pubblici nel Nord Italia, dove sono stati già resi noti gli orari della sospensione dei servizi pubblici e l’adesione di Trenord. Le motivazioni dello sciopero, da parte delle sigle sindacali, sono da ricercare nella loro posizione, nettamente contraria, alle decisioni del governo e in particolar modo contro lo stallo dei contratti collettivi e l’auspicabile loro rinnovamento.
Da diversi mesi il personale del settore ferroviario lamenta i molteplici problemi provocati dai ritmi non idonei dell’organizzazione dei turni e degli orari di lavoro, ribadendo, la loro netta contrarietà alla possibile privatizzazione del settore.
Gli orari e le fasce di garanzia dello sciopero del 17 e 18 marzo
Lo sciopero dei treni del 17 e 18 marzo, comunicato dalle Ferrovie dello Stato Italiane e le sigle dei sindacati Cub Trasporti e SGB, prevede l’adesione di tutto il personale del settore, con la sospensione dei servizi dalle ore 21.00 di giovedì 17 marzo alle ore 21.00 di venerdì 18 marzo. Trenitalia rassicura che i servizi minimi saranno rispettati nelle giornate di sciopero, garantendo, alcuni treni a lunga percorrenza.
I viaggiatori che si troveranno in viaggio, a sciopero già iniziato, arriveranno alla loro finale destinazione se la località da raggiungere sarà a un’ora dall’inizio delle agitazione, con la possibilità che i convogli, potranno fermare la loro corsa, nelle stazioni che precedono la destinazione finale dei viaggiatori.