Per il corrente mese di marzo del 2016 è previsto un nuovo sciopero dei medici nell'ambito di una mobilitazione che è finalizzata a garantire il lavoro ed il ruolo della categoria e soprattutto l'accesso alle cure da parte dei cittadini. Lo sciopero è previsto dalla mezzanotte del 17 marzo alle ore 24 del 18 marzo del 2016 quando ad incrociare le braccia saranno i medici dipendenti, i pediatri di libera scelta, i dirigenti sanitari del Servizio Sanitario Nazionalenonché i medici di medicina generale e gli specialisti ambulatoriali con adesione da parte ti tutte le principalisigle sindacali ed associazioni, dall'Andi all'UGL Medici e passando per l'Assomed, Cisl Medici, Simpef, Fesmed e, tra le altre, anche Snami, Sumai ed FP Cgil Medici e Dirigenti.

Per le sigle citate, e per le altre aderenti allo sciopero, il sistema sanitario in Italia ad oggi è a pezzi e deve essere ricostruito insieme ai cittadini come peraltro emerso dal successo che, lo scorso 20 febbraio del 2016, ha fatto registrare la grande manifestazione organizzata cui seguirà, prima dello sciopero, ed in particolare nei prossimi giorni, l'attivazione di 100 assemblee in altrettante città. Con l'agitazione programmata per il 17 e 18 marzo del 2016, tra l'altro, è la prima volta da dieci anni a questa parte che il settore della sanità incrocerà le braccia per due giorni a fronte comunque, nelle 48 ore, della garanzia dei servizi di urgenza e di quelli di emergenza.

L'avviso di proclamazione dello sciopero dei medici del 17-18 marzo del 2016 è stato già inviato alle Istituzioni competenti, ovverosia al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Ministero della Salute, al Coordinatore degli Assessori Regionali alla Sanità, agli Assessori Regionali alla Sanità e, per conoscenza, alla Commissione di Garanzia.

Lo sciopero fa seguito a quello di 24 ore che è stato proclamato ed effettuato lo scorso 16 dicembre del 2015 nell'ambito di una vertenza per la quale, secondo le sigle aderenti, gli interessi delle categorie rappresentate non sono stati ancora soddisfatti.