La stagione della dichiarazione dei redditi partirà ufficialmente il 15 aprile, quando aprendo il proprio cassetto fiscale, i contribuenti italiani avranno disponibile il 730 precompilato. Come ogni anno, in questo periodo, i contribuenti sono alla ricerca di tutta la documentazione che serve per la corretta presentazione della dichiarazione dei redditi, primo fra tutti il modello CUD, o meglio il modello CU (Certificazione Unica)come si chiama adesso. Per i pensionati, questo modello non viene più recapitato tramite posta da parte dell’Inps, ma è suo onere recuperarlo.

L'Istituto ha emanato una circolare esplicativa con cui fornisce tutti i chiarimenti necessari per consentire a tutte le diverse tipologie di pensionati di ottenere il modello.

Cosa dice la circolare

Per i pensionati, il modello CU 2016 è quello che riepiloga tutti i dati relativi alla propria pensione erogata dall’INPS nel 2015. Quindi pensione percepita, trattenute effettuate, giornate di pensione nell'anno di riferimento e così via. Ne deriva che questo è un documento necessario sia per chi decide di presentare il modello 730 autonomamente, tramite cassetto fiscale, sia per chi desidera rivolgersi ad un professionista abilitato. Infatti, dopo l’esperienza negativa del 730/2015, con una miriade di errori inseriti dall’Agenzia delle Entrate sul precompilato, sarà opportuno controllare che i dati preinseriti siano in linea con quelli presenti nella CU.

La circolare di cui parliamo, cioè la 55 del 23 marzo indica la procedura standard che consente di ottenere la certificazione, cioè quella telematica per pensionati muniti di credenziali di accesso e codice PIN per i servizi on line offerti dal sito ufficiale dell’Istituto. Nelle sedi dislocate dell’Istituto sono disponibili anche postazioni self service, dove sono messi a disposizione dei cittadini alcuni terminali dove, sempre muniti di credenziali, si potrà ottenere il modello.

In alternativa, si può delegare il CAF, il Commercialista e qualsiasi altro soggetto abilitato a recuperarlo per conto loro.

Soggetti impossibilitati

Poi però ci sono pensionati che non sono dotati delle strumentazioni tecnologiche utili a portare a termine l’operazione, o che sono nell'impossibilità di deambulare. Per i casi particolari, tra i quali quelli che abbiamo citato, l’INPS ha previsto una serie di vie alternative che non necessariamente portano a CAF e simili.

Infatti, in tutte le sedi territoriali dell’INPS, esiste uno sportello ad hoc che rilascerà il modello CU ai diretti interessati o a soggetti delegati che si presenteranno allo sportello con delega, documenti di riconoscimento del pensionato e del delegato o dichiarazione sostitutiva degli eredi in caso il modello sia relativo a persona deceduta. L’INPS prevede di inviare al domicilio del pensionato il modello nei casi in cui, il pensionato sia inserito nell'iniziativa dell’Istituto “sportello mobile” che consente agli over 85, ai pensionati invalidi ed a quelli con titolari di accompagnamento, di ottenere diversi servizi dall'INPS, direttamente al proprio domicilio, tra questi anche la CU. Molti Comuni italiani inoltre hanno chiesto di stringere convenzione con l’INPS e di aprire nelle loro strutture territoriali, sportelli utili al rilascio della certificazione, alla stregua dei professionisti abilitati.