Non è stata ancora predisposta dal ministero dell'Istruzione l'ordinanza che darà avvio alla fase della mobilità a domanda nella Scuola. E, pertanto, dovrebbe slittare la scadenza prevista, in un primo momento dal Miur, per venerdì 15 aprile 2016. L'iter politico e burocratico per arrivare alla firma del contratto sulla mobilità ha subitol'ennesimo stop dovuto alle perplessità dei ministeri della Pubblica amministrazione e dell'Economia che dovranno esprimersi una volta che avranno ricevuto il documento redatto dal Miur. Tra l'altro, i ritardi che si stanno accumulando nella mobilità a domanda rischiano di mettere a rischio anche le assunzioni di ruolo che potrebbero essere rinviate al prossimo settembre.

Mobilità docenti2016: dubbi sulla chiamata diretta e sugli ambiti

Il ministero della Pubblica amministrazione di Marianna Madia, riporta Italia Oggi, è perplesso sullo strumento della chiamata direttadei docenti che verrà effettuato dai dirigenti scolastici. Il dicastero dell'Economia, invece, si è schierato contro il parziale ripristino della mobilitàcon titolarità su scuole e non su ambiti, come indicato nella legge 107 del 2015. Tale possibilità, infatti, sarà riservata ai docenti di ruolo che sono stati immessi in ruolo non oltre l'anno scolastico 2014-2015. Sul punto, il quotidiano economico scrive ancora che il Ministero dell'Istruzione, il Dipartimento della Funzione pubblica e la Ragioneria generale si incontreranno nei prossimi giorni per risolvere gli ultimi dubbi.

Sostegno: chi avrà la titolarità di sede potrà partecipare alla mobilità ordinaria?

Infine c'è da risolvere anche la questione della mobilità degli insegnanti di sostegno delle scuole superiori che, dal 2016, otterrannoil diritto a vedersi assegnata la titolarità della sede, al pari dei loro colleghi delle scuole medie. A tal proposito, il dubbio da chiarire è quello relativo al fatto che gli insegnanti del sostegno che presenteranno la domanda per vedersi assegnata la titolarità della sede potranno poi prendere parte alla mobilità ordinaria o no.

A tal proposito, l'articolo sette del disegno di contratto sulla mobilità dispone che gli insegnanti del sostegno in organico potrannochiedere la titolarità della sede nell'istituto dove attualmente stanno prestando servizio. Se tale titolarità non dovesse essere disponibile parteciperanno alle operazioni della mobilità ordinaria.

L'interpretazione dell'articolo porterebbe, quindi, ad escludere la possibilità di chiedere la mobilità ordinaria peri docenti titolari disede. Ma è proprio su questo punto che si attende il chiarimento del ministero dell'Istruzione.