Se da una parte di valuta un intervento di riforma Pensioni per l'introduzione di nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro che possano rendere meno rigida la legge Fornero che comunque non verrà rottamata, dall'altra non si escludono nel Def 2016 interventi di riduzioni delle pensioni di riversibilità. Il Documento di economia e finanza, varato dal consiglio dei ministri e trasmesso al Parlamento prima di essere inviato all'Unione Europea per il via libera definitivo, è adesso al vaglio di gruppi parlamentari e sindacati che lo stanno analizzando nel dettaglio.
Il provvedimento potrebbe comunque subire ancora della variazioni e si resta in attesa del testo finale anche se in linea di massima non si dovrebbe discostare molto da quello già pubblicato ieri sera sul sito web del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Pensione anticipata, ecco i nuovi impegni del Governo Renzi nel Def 2016
"Stiamo esaminando il Def - ha spiegato in una nota il presidente della commissione Lavoro della Camera - e in una delle versioni è positivamente contenuto il riferimento, da noi richiesto - ha sottolineato Cesare Damiano - al tema delle pensioni". Il Documento di economia e finanza, nella parte relativa al piano di riforma, in effetti contiene l'impegno dell'esecutivo a valutare interventi per la flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata.
Operazione che potrebbe consentire di creare nuovi posti di lavoro per i giovani e di poter così alleviare la drammatica disoccupazione giovanile in Italia con nuove opportunità sia nel settore privato che in quello pubblico, visto che ogni ipotesi di riforma pensioni va valutata sia per i dipendenti pubblici che per i lavoratori nel comparto privato, come ha spiegato più volte il ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione Marianna Madia.
"Si tratta di una prima indicazione - ha detto Damiano commentando l'inserimento della flessibilità pensionistica nel Def 2016 - che andrà resa concreta con l'iniziativa parlamentare e sociale dei prossimi mesi". L'appuntamento è dunque con la legge di Stabilità 2017 che si discuterà in autunno passando prima, almeno questo è l'auspicio anche della minoranza del Pd, da un confronto tra esecutivo e sindacati.
Tagli a pensioni di reversibilità? Damiano: presenteremo emendamento
E se il riferimento alla flessibilità è la parte positiva della questione previdenziale nel Def, "negativo, invece, - ha spiegato il parlamentare della minoranza dem - c'è la parte sulla povertà e il permanere di un riferimento alla razionalizzazione degli interventi anche di natura previdenziale". Rispunta così l'ipotesi di possibili tagli alle pensioni di reversibilità di cui si è discusso ampiamente nelle scorse settimane; tagli che non sono espressamente previsti ma che non vengono nemmeno chiaramente esclusi, almeno per il momento. "Noi cancelleremo con un emendamento - ha fatto sapere Damiano - il testo della Delega sulla povertà che allude ad un intervento sulle pensioni di reversibilità.
Lo faremo, a questo punto - ha spiegato il deputato di 'Sinistra è cambiamento' - anche per il Def". Il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, ricordando che l'esecutivo e il premier Matteo Renzi in persona hanno spiegato di non voler intervenire con tagli alle pensioni di reversibilità, invita il governo ad essere "più attento e conseguente - ha evidenziato - quando redige i testi dei provvedimenti".