Proseguono le iniziative di protesta dei lavoratori esodati al fine di ottenere nuove azioni di tutela in favore di quei soggetti che non sono stati inclusi nelle sette precedenti salvaguardie parlamentari. I Comitati territoriali, assieme ai sindacati, hanno organizzato un nuovo presidio di protesta fissato al prossimo 22/04 davanti al Ministero dell'economia e delle finanze a Roma, in Via XX Settembre. L'inizio del presidioè previstoa partire dalle ore 10.00 del mattino e proseguirà fino alle 13.00, mentre alle proteste si uniranno anche alcuni rappresentanti dei lavoratori precoci, che chiedono di poter vedere garantito il diritto al pensionamento al raggiungimento di 41 anni di versamenti.

La comunicazione sull'avvio della nuova azione di mobilitazioneè stata pubblicata dalla rete dei Comitati esodati lo scorso 10 aprile, al fine di proseguire le prime proteste avviate nel 2011 e di portare finalmente a conclusione l'annosa vicenda.

Riforma della previdenza e nodo esodati: le richieste per l'ottava salvaguardia parlamentare

Stante la situazione, le richieste della rete dei comitati riguardano la posizione di circa 25000 - 30000 soggetti, che fino ad ora non hanno potuto beneficiare delle precedenti sanatorie a causa dei criteri stringenti che ne regolavano l'accesso. Nella pratica, i rappresentanti dei lavoratori ricordano che le risorse necessarie all'avvio di un'ottava salvaguardia previdenziale sarebbero già presenti all'interno del Fondo esodati, avviato con la legge n.

228 del 2012. Soldi che secondo gli esodati sono stati indebitamente tagliatie stornati versoaltre azioni di welfare, lasciando di fatto scoperti i lavoratori in attesa del pensionamento. Per questo motivo, i Comitati degli esodati chiedono di prolungare di 24 mesi il termine di maturazione del diritto alla prestazione pensionistica rispettoai criteri definiti nelleprecedenti salvaguardie.

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