Il tema della riforma delle pensioni 2016 è sempre all'ordine del giorno e nelle ultime giornate sono molte le news che sono giunte: innanzitutto, Susanna Camusso della CGIL ha invitato nuovamente il governo e il ministro Poletti ad aprire un tavolo di trattativa con i confederali sulla questione, ed è arrivata a stretto giro la risposta con una 'promessa' senza alcuna tempistica precisa. Nel frattempo, è intervenuto nuovamente Cesare Damiano, il quale ha indicato quali devono essere i punti di partenza per mettere in campo i giusti correttivi alla riforma Pensioni Fornero: al centro del suo discorso ci sono i lavoratori precoci, gli esodati e le donne.

Fervono, infine, i preparativi per il presidio del 22 aprile che vedrà in piazza, dinanzi al MEF, tutte le categorie di 'pensionandi' più penalizzate dalla legge Fornero, affiancati dai sindacati confederali. Il pressing, dunque, diviene sempre più netto e il governo a breve dovrà dare una risposta alle istanze che provengono dal basso.

Camusso-Poletti: ultime news riforma pensioni 2016 oggi 19 aprile

Le ultime news riportano come sarebbe giunta un'apertura da parte di Poletti: il ministro ha infatti affermato che la riforma pensioni 2016si farà soltanto dopo un confronto con le parti sociali. Se, dunque, il governo Renzi sembra finalmente voler 'cedere', è anche vero che il ministro non ha chiarito quale potrebbe essere la tempistica, rinviando tutto a data da destinarsi.

La risposta di Poletti è giunta dopo l'ennesima richiesta pervenuta da parte di Susanna Camusso della CGIL, la quale, durante un intervista a Radio Articolo 1, ha sottolineato come, se il governo Renzi intende procedere ad una proposta di riforma all'interno della prossima legge di stabilità, sarebbe necessario iniziare le trattative con i sindacati e le parti sociali.

Il ministro, comunque, ha dichiarato che non è il tempo del 'vorrei ma non posso' e che le discussioni dovranno vertere soltanto su proposte 'praticabili': il messaggio sembra essere rivolto proprio alla piattaforma sindacale, ritenuta 'impraticabile' per il momento.

I correttivi di Damiano: ultime news riforma pensioni 2016 oggi 19 aprile

Mentre, dunque, si assiste ad una seppur timida apertura da parte del governo Renzi, ad incalzare la maggioranza è il solito Cesare Damiano, il quale ha elencato quali dovranno essere i correttivi che qualsiasi proposta di riforma delle pensioni dovrà contenere. Innanzitutto, la flessibilità in uscita: si tratta del tema centrale sul quale dovrà essere messa in campo una proposta concreta e strutturale. In secondo luogo, bisogna discutere della Quota 41, cioè la possibilità per i lavoratori precoci di accedere senza penalizzazione alla pensione dopo il versamento di 41 anni di contribuzione. Altro punto fondamentale è l'ottava salvaguardia per gli esodati, in maniera tale da chiudere definitivamente la vertenza, e la questione della proroga dell'Opzione Donna.

Da inserire nella proposta di governo sarebbero anche altri elementi: da un lato risolvere la questione delle ricongiunzioni onerose, dall'altro affrontare il tema dei lavori usuranti, senza dimenticare l'annosa questione delle indicizzazioni delle pensioni. Insomma, il senso del discorso di Damiano sembra essere chiaro: occorre fare una riforma delle pensioni che rimetta in sesto tutte le contraddizioni del sistema. Per aggiornamenti sulle questioni trattate, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.