Il sito specializzato Tuttoscuola ha riportato le dichiarazioni del sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, Davide Faraone, riguardo al prossimo concorso docenti. L'esponente del Partito Democratico, scusandosi per l'inconveniente relativo al cambiamento delle sedi, ha sottolineato come la comunicazione è avvenuta, comunque, entro i quindici giorni precedenti la data prevista per le prove. Una frase che ha tanto il sapore di risposta giustificativa a tutti quei docenti precari che si erano affrettati a prenotare treni e alberghi in vista dello svolgimento della prova.

Ultime news concorso scuola, mercoledì 20 aprile 2016: Faraone 'Ricostruzioni fantasiose'

Ecco perchè il sottosegretario si affretta subito a dire che 'l'unica eccezione' sia stata quella del 28 aprile, visto che il preavviso è stato solo di tredici giorni: il fatto è che il Miur ha messo in moto una 'macchina poderosa' e la sta portando avanti con grande determinazione.

Faraone non dimentica nemmeno di parlare dell'altra questione inerente al prossimo concorso e balzata improvvisamente sulle prime pagine dei giornali, ovvero il compenso ai commissari e ai Presidenti di commissione.

Compenso commissioni, questione 'figlia di un calcolo sbagliato'

'La questione del compenso di un euro all'ora è figlia di un calcolo sbagliato' confessa Faraone che, menzionando l'emendamento governativo predisposto ad hoc, aggiunge che i commissari non verranno più pagati ad ore bensì a candidati, con un compenso medio di 700-800 euro con un massimo che potrà arrivare sino a 3-4.000 euro.

'Non abbiamo costretto nessuno - ha precisato Faraone ringraziando, in anticipo, chi ha dato e/o darà la propria disponibilità. 'Il compenso sarà comunque il doppio di quanto si fosse percepito nell'ultimo concorso'.

Il sottosegretario al Miur chiede comprensione visto che si sta cercando di mettere ordine ad un caos ereditato dal passato, fatto di liste, di graduatorie e di norme contraddittorie.

'Nessuno, prima di noi, aveva osato tanto, e questo è sotto gli occhi di tutti' conclude Faraone che sottolinea, comunque, come il concorso sia stato al centro delle cronache, negli ultimi giorni, nelle più fantasiose ricostruzioni.