Telecamere negli asili contro i maltrattamenti ai bambini. Passo in avanti da parte del governo, ma il mondo scolastico si spacca. Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha confermato la disponibilità del governo ad un intervento, anche legislativo, affinchè venga introdotta la sorveglianza visiva all'interno delle scuole materne. L'ex pluricampionessa olimpica di scherma e ora deputata, Valentina Vezzali, ha proposto, infatti, un'interrogazione alla Camera al fine di chiedere delle misure a tutela dei soggetti più deboli (come i bimbi negli asili o le persone ospiti di strutture assistenziali).

Ultime news scuola, martedì 12 aprile 2016: Alfano, sì alle telecamere ma con equilibrio

L'onorevole Alfano ha risposto di sì, come riportato dal numero odierno del quotidiano economico 'Italia Oggi', ritenendo, tuttavia, fondamentale realizzare un bilanciamento intelligente degli interessi in gioco, ovvero quelli della sicurezza e della privacy, cercando di rispettare al massimo i principi della proporzionalità.

Si tratta di un'operazione particolarmente delicata, quella dell'introduzione delle telecamere, in luoghi come le scuole dell'infanzia o le case di cura. Se da una parte è giustificato come misura di prevenzione e quale deterrente, dall'altra occorre garantire la riservatezza delle persone che svolgono la propria attività lavorativa.

Non solo, bisogna tutelare anche la stessa privacy dei minori.

Cisl, Lena Gissi: 'Rimedio peggiore del male: maestre e bambini, comunità di sorvegliati speciali?'

Durissimo il commento della segretaria nazionale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi che ha parlato di 'rimedio peggiore del male'. Non è così che si difendono i diritti dell'infanzia, sostiene l'esponente sindacale, trasformando in una comunità di sorvegliati speciali gli insegnanti e i bambini. La Gissi ritiene che non si possa mettere sotto sorveglianza un'intera categoria di lavoratori che, costantemente, svolgono la loro attività professionale con capacità e coscienza. Se si dovessero riscontrare, al contrario, dei comportamenti inaccettabili, l'educatore va immediatamente allontanato dalla scuola.