Mentre una parte significativa del Partito democratico lancia la raccolta della firme online per la riforma Pensioni, l'esecutivo ribadisce che l'intervento per l'introduzione di nuovi meccanismi di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso alla pensione anticipata verrà previsto nella legge di Stabilità 2017 che sarà varata in autunno. Mentre sulla questione previdenziale incalzano le opposizioni e restano con i motori accesi e pronti alla sciopero generale le organizzazioni sindacali.

Pensione anticipata, conferenza stampa Damiano-Gnecchi su petizione online

Domani, mercoledì 4 maggio, a partire dalle ore 13, nella Sala stampa di Montecitorio, è stata convocata una conferenza stampa dei parlamentari del Partito democratico per illustrare la petizione popolare online sulla flessibilità pensionistica. Interverranno la deputata Maria Luisa Gnecchi, capogruppo dem in commissione Lavoro a Montecitorio, Cesare Damiano, che presiede la stessa commissione, e Vittorio Longhi, direttore di Progressi.org, piattaforma online per le raccolte firme su questioni di carattere politico e sociale. La petizione Damiano-Gnecchi in sostegno del ddl 867, lanciata dall'associazione Lavoro&Welfare, è indirizzata innanzitutto al premier e leader del Pd Matteo Renzi e "per conoscenza" alla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e al presidente del Senato della Repubblica Piero Grasso.

Si chiede dunque una participazione attiva anche dei cittadini interessati ai provvedimenti per la riforma del sistema previdenziale. Diverse le questioni aperte, le attese sulla flessibilità e le soluzioni a diversi problemi che impediscono l'accesso al pensionamento a varie categorie di lavoratori: esodati, lavoratori precoci, quota 96 scuola, lavotrici che reclamano la proroga di opzione donna fino al 2018.

Pensioni, il Governo Renzi assicura: ddl flessibilità nella legge di Stabilità 2017

Un modo dei parlamentari del Pd, quello della raccolta firme via web, per dare più forza ai disegni di legge già incardinati in commissione Lavoro alla Camera. Nel frattempo, sulla riforma pensioni, arrivano le nuove rassicurazioni del Governo Renzi.

"Il Governo - ha dichiarato il sottosegretario del ministero dell'Economia e delle Finanze, Pierpaolo Baretta - sta lavorando per la flessibilità in uscita, per consentire alle persone - ha spiegato l'esponente dell'esecutivo - di lasciare il posto di lavoro prima dell'età dei 67 anni, ma anche alle aziende - ha sottolineato - di favorire un mix generazionale". Il sottosegretario del Mef torna a rassicurare lavoratori, sindacati, opposizione e minoranza dem che l'intervento per la flessibilità in uscita sarà inserito nella prossima manovra finanziaria. "Sono fiducioso - ha detto Baretta per altro autore di diversi ddl per la pensione anticipata - che entro la legge di stabilità sarà preparata una proposta".