In attesa dell'apertura del confronto tra governo e sindacati sulla riforma Pensioni che dovrebbe introdurre nuovi meccanismi per l'uscita in anticipo dal lavoro e l'accesso al prepensionamento, non mancano le polemiche politiche. "La legge Fornero - ha detto ieri il segretario confederale della Lega Nord - è un problema per Gallipoli come per Milano, gli studi di settore - ha aggiunto - idem".

Anticipo Pensionistico, interviene Salvini in vista dell'incontro tra esecutivo e parti sociali

I leghisti, dopo il no della Corte Costituzionale alla loro proposta referendaria per l'abolizione della riforma pensioni Fornero hanno presentato in Parlamento diversi ddl per l'inserimento di nuovi elementi di flessibilità che consentano l'accesso alla pensione anticipata senza eccessive penalizzazioni.

Tra le proposte caldeggiate dal Carroccio quella della cosiddetta Quota 100, data dalla sommatoria tra età anagrafica e anzianità contributiva. "La battaglia contro la legge Fornero - ha detto ieri Matteo Salvini secondo quanto riferisce l'Ansa - la stiamo facendo da soli". Nuove formule per l'accesso alla pensione anticipata creerebbero certamente le condizioni per creare nuovi posti di lavoro per i giovani, anche se i nuovi posti di lavoro non potranno mai essere proporzionali ai pensionamenti. "Vogliamo - ha affermato ieri in un incontro a Gallipoli (Lecce) il leader ed europarlamentare leghista - far ripartire il lavoro e la sicurezza in tutt'Italia".

Pensioni, Messina (Idv): spero che al leader della Lega torni la memoria sulla legge Fornero

Seppur in prima fila, nella battaglia contro la legge Fornero Salvini non è stato da solo, come ha detto ieri e come gli ha fatto notare polemicamente il segretario di Italia dei valori Ignazio Messina. "La battaglia contro la legge Fornero - ha detto Messina replicando a Salvini - è da sempre targata Idv.

Votammo anche noi no in parlamento - ha aggiunto in una nota il leader di Italia dei valori - e abbiamo raccolto migliaia di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare depositata alla Camera. Voglio ricordarlo a Salvini, che forse - ha affermato 'l'erede' politico dell'ex pm Antonio Di Pietro - un po' sbadato, volutamente, fa finta di nulla".