Un liceo scientifico della città di Gorizia, il “Duca degli Abruzzi” e l’Itas “D’Annunzio”, sono stati vittima di un attacco informatico operato sui registri elettronici che ha permesso ad ignoti di cambiare i voti degli studenti. L'operazione di hackeraggio è stata compiuta nella notte tra giovedì e venerdì e sono in corso delle indagini per accertare chi sia stato l'autore del sabotaggio: a tal proposito, i docenti hanno già provveduto a rimuovere i falsi '10' e a rimettere tutto quanto come prima.

Ultime news scuola, domenica 22 maggio: registri elettronici sabotati a Gorizia

Resta il fatto che l'attacco informatico non può essere certamente considerato 'una bravata', uno scherzo: probabilmente chi ha sabotato i registri elettronici non ha pensato alle conseguenze, anche di carattere penale, che un simile gesto può comportare.

Gli insegnanti vorrebbero, di buon cuore, scagionare i loro studenti dai possibili 'sospetti' ma è chiaro che proprio da loro occorrerà partire per arrivare al colpevole o ai 'colpevoli', visto che si fa sempre più strada l'ipotesi che sia stato un gruppo ad agire.

Come sono venuti a conoscenza delle password di sistema?

La dirigente dell'Istituto 'Gabriele D'Annunzio', Anna Condolf, è dell'opinione che si possa trattare di un bel lavoro di gruppo virtuale e notturno: 'Quello che i ragazzi non hanno capito - ha sottolineato la preside - è che qualsiasi movimento all'interno del registro elettronico è tracciabile.

La società informatica che ha fornito il sistema è un colosso e non è semplice attaccarla: tutti i passaggi verranno ricostruiti', ha preannunciato la dirigente, curiosa soprattutto di sapere in che modo il responsabile o i responsabili siano entrati in possesso della password di sistema.

Si cercherà di fare un lavoro di confronto tra i registri elettronici dei due istituti per verificare se esistano delle coincidenze: le probabilità che si possa risalire all'autore dell'atto 'goliardico' sono elevate.

Un atto goliardico che potrebbe costare caro e, nel caso si tratti davvero di uno o più studenti, le conseguenze non saranno solamente di carattere disciplinare in quanto trattasi di un vero e proprio reato penale perseguibile d’ufficio.