Il noto sito specializzato 'Tecnica della Scuola' ha intervistato il vice presidente dell'Associazione Nazionale Presidi,Mario Rsuconi, in merito alla questione legata al progetto 'Scuole al Centro', presentato nei giorni scorsi dal Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, e che riguarda l'apertura estiva delle scuole, per il momento, di quattro grandi città come Milano, Roma, Napoli e Palermo.

Ultime news scuola, giovedì 26 maggio 2016: Rusconi, ANP 'Meglio tardi che mai, vantaggi per famiglie'

'Posso commentare con un proverbio 'Meglio tardi che mai' perchè la direttiva ministeriale alla quale contribuii a suo tempo è del 1995, cioè più di vent'anni fa - ha esordito così Rusconi.

'Una direttiva ministeriale che già all'epoca diceva di aprire le scuole di pomeriggio e anche d'estate affinchè siano un luogo di cultura nel territorio. A distanza di vent'anni, ritroviamo un provvedimento che, ci tengo a sottolinearlo, dà per la prima volta, non solo le indicazioni, su come si aprano le scuole, ma soprattutto mette a disposizione dei fondi. Perchè se si pensa di fare un pranzo di nozze senza avere i soldi per pagare vuol dire che, evidentemente, non ci si tiene molto alla riuscita del matrimonio.'

Mario Rusconi parla anche di vantaggi nell'apertura estiva e di pomeriggio delle scuole, vantaggi soprattutto per il territorio, per le famiglie, non solo quelle povere ma anche per le benestanti, impegnate sul lavoro soprattutto in queste grandi città; in particolare significa offrire delle possibilità di formazione evitando così che vengano lasciati a casa i propri figli di fronte alla televisione o a Internet.

Penso che le attività più indicate dovrebbero essere quelle artistiche, ludiche, cinematografiche, attività di biblioteca, lettura. E' didattica anche questa, comunque: non avrebbe senso tenere aperte le scuole di pomeriggio e d'estate per tenere ripetizioni di latino o di greco, non avrebbe alcun senso perchè i ragazzi non verrebbero a scuola.'

Apertura scuole d'estate: 'Bene, ma c'è stata una fretta eccessiva'

L'ANP, quindi, sponsorizza l'iniziativa anche se non manca anche qualche critica: 'Per quanto riguarda i fondi, ritengo che questi siano appena sufficienti per le scuole delle grandi città.

C'è necessità di ulteriori fondi però direi un'altra cosa e questo è l'elemento forse negativo di tutta la vicenda - sottolinea Mario Rusconi. 'C'è stata troppa fretta nel portare avanti questo provvedimento perchè, se non sbaglio, dà scadenza per il 20 di giugno, forse dimenticando che le scuole in questi giorni sono impegnate negli scrutini, negli esami e quindi c'è il rischio che la partecipazione non sia molto ampia. E' però una sperimentazione che, nei prossimi anni, dovrà essere messa a sistema.'