Sarebbero almeno 150mila le domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria che saranno presentate dagli insegnanti della Scuola italiana secondo le previsioni di Italia Oggi. Il complessivo scaturisce dalla somma di quanti hanno già prodotto domanda fino ad oggi con le ipotetiche 60 mila istanze che potrebbero essere presentate dai professori assunti con la Buona scuola di un anno fa. E', in ogni modo, l'ultimo anno che i docenti interessati allamobilitàpotrannofare richiesta anche della sede: dal prossimo anno, con il meccanismo degli ambiti territoriali e la chiamata diretta, tale opzione non sarà più prevista.
Trasferimenti scuola 2016/17: ultimo anno con la titolarità di sede
La scelta della sede per l'anno scolastico 2016/17 è una deroga a quanto scritto nella legge numero 107 del 13 luglio di un anno fa che, al comma 79, recita che la mobilità degli insegnanti dovrà essere regolata dagli ambiti territoriali. Tale disposizione è confermata dal susseguentecomma numero 196 che decreta l'inefficacia del contratto collettivo nel caso in cui indichi modalità di trasferimenti in contrasto con il comma 79. E, pertanto, dall'anno scolastico 2017/18 la mobilità ed i passaggi di cattedra e di ruolo dovranno essere assoggettati alle procedure della chiamata diretta. Da tali considerazioni deriva lo scontro che già è avvenuto per il rinnovo del contratto sulla mobilità annuale del 2016/17 tra il ministero di Viale Trastevere ed i sindacati e che si riproporrà in merito alla maggiore o minore discrezionalità che dovranno avere i dirigenti scolastici nel decretare i professori di proprio gradimento.
I sindacati, infatti, sono del parere di introdurre nel contratto delleregole che tengano conto dei titoli e dei punteggi che i presidi non possono non prendere in esame nella propria scelta.
Utilizzazioni e assegnazioni 2016: esuberi e assunti fasi B e C Buona scuola
Tornando alla mobilità annuale del prossimo anno scolastico, la perdita della sede di titolarità potrebbe essere già realtà per i docenti che sono stati assunti nelle ultime due fasi della Buona scuola e per quelli in esubero in relazione alle cattedre in organico che, però, rappresenterebbero una piccola percentuale.
Questi ultimi, infatti, hanno già trovato posto nei posti del potenziamento nei trasferimenti a domanda, togliendo cattedre ai docenti delle fasi B e C i quali, nella mobilità annuale, potrebbero trovarsi già da questa estate alle prese con il meccanismo degli ambiti e con tutte le incertezze che ne derivano.