L'incontro tanto atteso tra sindacati e governo avrà luogo martedì 14 giugno. Sul tavolo la proposta di riforma Pensioni del governo da una parte e quella dei sindacati dall'altra. Come dichiarato in una recente intervista, la Uil, insieme a Cgil e Cisl, porterà all'attenzione del ministro Poletti e Tommaso Nannicini il tema dei lavoratori precoci. Quest'ultimi, tramite la loro pagina Facebook ufficiale, fanno sapere che saranno molto vicini alla riunione. In che modo?

Giornata importante

Dopo il primo confronto di maggio, quello che si terrà tra due giorni sarà un appuntamento molto importante.

I sindacati sono chiamati a far rispettare le richieste non soltanto dei lavoratori precoci, ma anche degli esodati e di tutti coloro che sono stati danneggiati dalla legge Fornero. Si punta alla pensione anticipata a 62 anni, non a 63, come invece previsto dall'Ape, l'anticipo di pensione pensato dal governo e su cui continua a lavorare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Nannicini, presente anche lui martedì.

Come lui saranno "presenti" anche i precoci, che continuano a chiedere quota 41, la proposta di Cesare Damiano, attraverso cui il presidente della commissione Lavoro alla Camera spingerebbe per l'uscita dal lavoro del precoce dopo 41 anni di contributi. La persona, andando in pensione, non subirebbe alcuna penalizzazione sull'assegno previdenziale, penalizzazione che invece è prevista per chi decide di lasciare il posto di lavoro prima dei 66 anni e 7 mesi fissati dalla legge Fornero, stando al disegno di legge 857 di Damiano e l'Ape del governo Renzi.

Con grande sorpresa degli stessi appartenenti al gruppo, Elsa Fornero in una recente comparsa in televisione (la trasmissione in oggetto è L'aria che tira, in onda su La7) ha affermato che eventuali risorse a disposizione dell'esecutivo andrebbero destinate per la risoluzione del problema dei lavoratori precoci. Parole che hanno aperto grandi dibattiti in rete, parole di apertura, che forse arrivano troppo tardi da parte dell'ex ministro del Lavoro.

Oltre alla Fornero, continua a ribadire la sua solidarietà verso questa categoria di lavoratori anche Cesare Damiano, il padre di quota 41 ed il politico che, da un anno e più a questa parte sembra aver preso più a cuore di tutti la questione. Non solo, il parlamentare del Partito democratico ha dichiarato nei giorni scorsi che sta preparando una proposta di legge per l'ottava salvaguardia, la soluzione definitiva per il caso esodati.

Come annunciato ad inizio articolo, durante la riunione i lavoratori precoci saranno in ogni caso protagonisti. Sulla pagina ufficiale Facebook è stato annunciato che di fronte al Ministero del Lavoro ci sarà un presidio del comitato romano, il quale farà sentire la sua presenza. Sempre dalla pagina social, viene fatto l'invito a tutti gli altri comitati di presidiare le sedi Rai della propria regione, in modo da ottenere, in quella stessa giornata, la massima visibilità mediatica, aspetto questo fondamentale. Ulteriori aggiornamenti sulle pensioni sono attesi nelle prossime ore.