Le ultime novità di oggi 25 giugno sulla riforma pensioni APE raccontano il punto della situazione sui confronti per quanto riguarda il prestito pensionistico. Si può riassumere la situazione attraverso tre posizioni che si stanno delineando all'interno del dibattito politico: innanzitutto, la linea del governo Renzi che intende proseguire il suo cammino sull'APE, coinvolgendo banche e assicurazioni, e proponendo un 'mutuo' ventennale al lavoratore in uscita anticipata; in secondo luogo, la posizione di Cesare Damiano, il quale continua a insistere, sia all'interno del PD che facendo pressing al governo, sulla necessità di pensare un intervento di riforma delle Pensioni senza penalizzazioni sostanziose; infine, la linea dei sindacati, i quali si dicono contenti della possibilità di dialogo intrapresa con il governo, ma intendono modificare in maniera sostanziale l'APE e chiedono interventi specifici per i lavoratori precoci e gli esodati.

La Fornero, Damiano e l'APE: novità ad oggi 25 giugno, riforma pensioni 2016/2017

Le ultime notizie di oggi 25 giugno sulla riforma pensioni 2016/17 segnalano principalmente un intervento di Elsa Fornero, che sembra 'applaudire' all'eventualità dell'APE. Le motivazioni sono due: la prima è che, di fatto, non toccherebbe l'impianto della 'sua' riforma, segno che, nonostante le critiche e la difficoltà di comunicazione, il suo operato è stato apprezzabile e apprezzato; la seconda è che, con l'APE, non si andrebbe a caricare maggiormente la spesa sociale e si salvaguarderebbe la tenuta dei conti pubblici. La Fornero si dice contenta in assoluto della linea politica: il governo Renzi sarebbe 'maturo' perché, a differenza dei governi politici precedenti, non promuove interventi che poi ricadranno, dal punto di vista della sostenibilità finanziaria, sulle generazioni future.

Di avviso completamente opposto è Cesare Damiano, il quale è stato più volte recentemente criticato per il suo ruolo all'interno del PD di Renzi: 'non bisogna imbrogliare le carte', queste le sue parole, intendendo dire che i soldi ci sarebbero per fare in modo che il peso dell'uscita anticipata non ricada soltanto sui pensionandi.

I sindacati e l'attacco di Simonetti: novità riforma pensioni APE oggi 25 giugno

Sulla questione della concertazione per la riforma pensioni APE, le ultime novità di oggi 25 giugno raccontano gli ultimi interventi dei massimi rappresentanti dei sindacati. La Camusso, parlando anche del prossimo incontro del 28 giugno, afferma che il governo Renzi pensa esclusivamente all'APE, mentre il discorso andrebbe ampliato a tutto la questione previdenziale.

Petruccioli della Cisl, invece, ritiene che nei prossimi incontri, oltre a parlare di flessibilità, sarà necessario affrontare anche alcune situazioni 'contingenti': il riferimento è ai lavoratori precoci, agli esodati, a coloro che svolgono mansioni usuranti e al nodo delle ricongiunzioni onerose. Sulle pagine de IlSussidiario, infine, è stato intervistato Simonetti della Lega Nord, il quale ha chiarito la sua posizione: sarebbe infatti una 'vergogna' la proposta dell'APE, in quanto prevede rate di 400 euro e penalizzazioni che possono arrivare fino al 24% dell'assegno pensionistico; la sua richiesta è semplice: perché non dovrebbe essere possibile attuare il disegno di legge Damiano o mettere in campo una più semplice Quota 100? Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.