Le ultime notizie di oggi 23 giugno sulla riforma pensioni 2016/2017 riportano una serie di interventi che raccontano la grande contraddizione interna che stanno vivendo il PD e il governo Renzi: la vera e propria disfatta delle elezioni comunali sta mettendo l’esecutivo e il ‘partito della nazione’ di fronte al bivio, se continuare nella sua idea di tagli alle politiche sociali e al welfare oppure se dare avvio a una nuova e differente fase. Il più radicale è Tommaso Nannicini, bocconiano e renziano di ferro, che sottolinea come chi voglia andare in pensione anticipatamente non può farlo certo gratis, mentre l’onorevole del PD Titti Di Salvo parla della necessità di cambiare la legge Fornero e sembra aprire a interventi più radicali di riforma.
Importanti novità si segnalano anche sul fronte della mobilitazione dei lavoratori precoci per la Quota 41 e degli esodati per l’ottava salvaguardia.
Le contraddizioni di PD e governo: ultime notizie riforma pensioni oggi 23 giugno
Il PD e il governo Renzi, dopo la sconfitta alle comunali, sanno benissimo che è necessario un cambio di rotta e di comunicazione perché il referendum di ottobre potrebbe sancire la fine dell’esperienza di governo di Matteo Renzi. Le ultime notizie sulla riforma Pensioni 2016/2017 segnalano soprattutto un intervento di Tommaso Nannicini, il quale ha ribadito come la legge Fornero non si possa toccare e che l’APE rappresenta soltanto un piccolo aggiustamento che si basa su un principio molto semplice: chi vuole andare in pensione prima del raggiungimento dei requisiti deve farlo a proprie spese.
Si tratta di una posizione molto radicale che ha fatto storcere il naso, mentre il PD sembra andare in crisi e in contraddizione: Titti Di Salvo, ospite di Ballarò, ha detto esattamente il contrario di Nannicini, ribadendo come il governo stia cercando la strada migliore per riformare la legge Fornero. Insomma, sembra che il PD stia attraversando una fase di confusione, non riuscendo più a mantenere la forza e la radicalità della propria politica a causa della grave sconfitta.
News su lavoratori precoci e esodati: ultime notizie riforma pensioni oggi 23 giugno
Le ultime notizie sulla riforma delle pensioni di oggi 23 giugno raccontano anche di come sta proseguendo la mobilitazione di alcune categorie specifiche, gli esodati e i lavoratori precoci. Questi ultimi hanno mandato una lettera a Matteo Renzi, Giuliano Poletti e Tommaso Nannicini, nella quale si sottolinea come la linea politica che sta assumendo il governo sulle pensioni non può che portare alla sconfitta anche nel referendum di ottobre: i precoci sono stanchi della loro condizione e sono stanchi anche di vedere i propri figli senza futuro perché alle prese con la disoccupazione, il lavoro nero e il meccanismo perverso dei voucher; si chiede di porre fine ai privilegi dei politici e di dare avvio a una vera riforma che contempli la Quota 41.
Gli esodati, dal canto loro, manifesteranno nella giornata di oggi davanti al ministero del Lavoro e, attraverso una campagna su Twitter, hanno chiesto un incontro con il ministro Poletti. Per aggiornamenti, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.