Arrivano nuovi e importanti dettagli che riguardano i docenti che potranno lavorare tramite la chiamata diretta. Dopo l'accordo saltato con i sindacati, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sta stilando le linee guida per poter fornire maggiori informazioni ai docenti che sono interessati dalla chiamata diretta. Oggi arrivano le importanti novità fornite da Italia Oggi, vediamo i dettagli.

I dirigenti avranno da tre a sei criteri

Se nelle giornate precedenti erano emerse delle news riguardo alla possibilità di poter riformulare i criteri per la scelta dei docenti, emerge ora che i dirigenti potranno scegliere tra tre e sei criteri di valutazione e potranno anche graduarli.

Tra le novità, infatti, vi è quella dell'abolizione del vincolo dei quattro criteri che dovevano essere inseriti nel bando della selezione emanato da ogni singolo istituto scolastico. Secondo quanto viene riportato da Italia Oggi, i dirigenti scolastici avranno la possibilità di scegliere un numero di criteri che va da tre a sei. I presidi dunque avranno maggiore elasticità e maggiore libertà di scelta. Vengono confermati i titoli richiesti nella tabella che stava stilando il Miur. Si tratta di esperienza, attività formative, criteri che già in precedenza erano stati criticati dai docenti e non solo.

Sta per delinearsi il regolamento della chiamata diretta

Il regolamento per la chiamata diretta è quasi pronto.

Si tratta dell'assegnazione alle scuole di servizio dei docenti che otterranno la titolarità territoriale, con la mobilità 2016-2017. In primis sono emerse le categorie interessate da questa chiamata. Si tratta dei docenti immessi in ruolo entro l'anno scolastico 2014-2015, i neo assunti con il piano 2015 e anche quelli assunti a tempo indeterminato dal 2016-2017.

Mentre i dirigenti cercheranno dei docenti con competenze, esperienze e attività formative, per candidarsi non bisognerà necessariamente avere tutti questi titoli. Infatti molto dipenderà anche dalla 'concorrenza' presente in campo e non è detto che in questo primo anno ce ne sia molta. I neoimmessi del 2015 potrebbero, infatti, avere meno requisiti, ma i dirigenti scolastici potrebbero anche decidere di accontentarsi. Per ulteriori dettagli sull'argomento vi invitiamo a cliccare sul tasto Segui in alto.