C'è molta rabbia e frustrazione tra i candidati al concorso Scuola 2016. Soltanto ieri, avevamo parlato di tutti i casi in cui la percentuale degli ammessi alle prove orali era a tal punto bassa da non coprire neanche i posti messi a disposizione. In un intervento del 'Mida precari' si era sottolineata anche la divergenza nelle valutazioni a livello regionale e geografico: per la medesima classe di concorso, infatti, vi sarebbero state situazioni limite, per cui in una regione il tasso degli ammessi alla prova orale sarebbe molto alta mentre in altre sarebbe bassissimo.

Il Mida precari ha sempre parlato di 'truffa' per quanto riguarda il concorso a cattedra 2016, e questa tipologia di risultati non fa che rinforzare l'idea che vi sia qualcosa che non sta funzionando al meglio nella complessa macchina concorsuale. Nell'intervento di oggi, intendiamo sottolineare una situazione che è stata sollevata da Orizzonte Scuola e che riguarda la classe di concorso A054 in Campania e Lombardia: una disparità di trattamento che ha immediatamente suscitato grandi polemiche.

Campania, Lombardia e le bocciature al concorso scuola 2016

Secondo quanto riportato da Orizzonte Scuola, uno dei casi più clamorosi, per quanto riguarda l'acceso tema delle bocciature al concorso scuola 2016, riguarderebbe la classe di concorso A054 nelle regioni Campania e Lombardia.

A sollevare la polemica sono gli stessi candidati. Ebbene, la situazione che si è creata è la seguente:

  • USR Lombardia: su circa 300 partecipanti soltanto il 6% è stato ammesso all'orale (una delle percentuali più basse in assoluto)
  • USR Campania: su circa 300 partecipanti, il 54% dei candidati è stato ammesso alla prova orale

Si segnala anche la regione Lazio che, su una stessa media di partecipanti, ha visto il 45% di ammessi.

Quali sono le motivazioni di valutazioni così divergenti? È possibile che in Lombardia si sia presentato più del 90% di candidati non idonei, mentre in Campania si era mediamente molto più preparati? Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.