Una sorta di "scivolo" per l'accesso al trattamento previdenziale "mascherato" da contributi extra versati direttamente dai datori di lavoro: è una delle ipotesi allo studio del Governo Renzi che sulla riforma Pensioni domani (venerdì 29 luglio) incontrerà ancora una volta i sindacati nel tentativo di trovare un'intesa su proposte condivise. La proposta ufficiale dell'esecutivo sullo "scivolo" per la pensione non è ancora sul tavolo di confronto con le parti sociali.

Anticipo Pensionistico, il Governo Renzi sta pensando allo 'scivolo'

Ma questa ipotesi, secondo quanto riporta oggi Il Corriere della Sera alla vigilia della nuova riunione nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, inizia a farsi strada a Palazzo Chigi.

Concretamente con questa soluzione, secondo quanto anticipato dal Corsera, dovrebbe saltare l'obbligo per i datori di lavoro di pagare soltanto i contributi legati agli stipendi dei dipendenti. Quindi, nei casi di accordi tra imprese e lavoratori per il pensionamento anticipato, le aziende potrebbero direttamente versare i contributi aggiuntivi ed esentasse per i loro dipendenti, facendo così in modo di avvicinare il momento dell'accesso al trattamento pensionistico o comunque contribuendo a rendere più consistenti i loro assegni pensionistici futuri.

Pensioni, il ministro Poletti: presto intervento su lavori usuranti

Attualmente i per lo "scivolo" vanno direttamente ai lavoratori che prima ne perdono una parte pagandoci sopra le tasse e poi versano i contributi previdenziali.

La differenza tra i due sistemi, dunque, è sostanziale. In vista del nuovo incontro governo-sindacati di domani il ministro del Lavoro cha rassicurato intanto sul fatto che nel quadro della riforma pensioni "ci sarà un intervento - ha detto - sui lavori usuranti". In particolare l'esponente dell'esecutivo ha parlato ieri al question time alla Camera di "una rivisitazione dei criteri di adeguamento delle aspettative di vita con specifico riferimento - ha sottolineato Giuliano Poletti in aula a Montecitorio - ai lavori usuranti per i quali la normativa in vigore prevede - ha spiegato - requisiti di accesso inferiore a quelli generali".