Le ultime novità di oggi 2 luglio sulla riforma pensioni 2016/2017 raccontano nuovamente della crisi interna al PD e al governo Renzi: a intervenire nella giornata di ieri sono stati Busacca, segreteria tecnica del Ministro del Lavoro, e Cesare Damiano, i quali, seppur con toni differenti, hanno messo in luce le contraddizioni della tempistica della riforma tramite APE e hanno sottolineato alcuni nodi connessi a questa forma di uscita anticipata. Nel frattempo, i tempi iniziano a stringere: lo stesso Busacca ha ribadito come l'intenzione del governo Renzi è quello di inserire il pacchetto sulla previdenza all'interno della Legge di Stabilità 2017, il che vuol dire che tutto deve essere pronto per il mese di settembre.

Calcolando, poi, che ad agosto i confronti saranno sicuramente in numero minore, gli incontri tra sindacati e governo di questo mese di luglio risulteranno decisivi per il raggiungimento di un accordo. Le questioni sul tavolo sono almeno tre: la prima riguarda, ovviamente, l'APE, che di fatto non piace a nessuno; la seconda riguarda la vertenza dei lavoratori precoci, appoggiati tra l'altro da Cesare Damiano; la terza concerna l'ottava salvaguardia per gli esodati.

Busacca, Damiano, il 'non-voto' e le ultime novità riforma pensioni oggi 2 luglio

Busacca, afferente alla segreteria tecnica del Ministro del Lavoro, ha sottolineato, a margine del Festival del Lavoro, che le strade da percorrere per la riforma Pensioni 2016/2017 potrebbero essere due: la prima è quella di una riforma complessiva che stemperi le regole in uscita (dunque, il progetto APE), che deve essere inserito all'interno della Legge di Stabilità 2017; la seconda riguarda alcune questioni specifiche (a cui non si fa riferimento, ma che potrebbero concernere precoci ed esodati) che potrebbero essere trattate mediante provvedimenti appositi.

La tempistica è stretta e sembra che il governo Renzi non voglia allontanarsi di molto dalla sua proposta di riforma mediante APE: a sottolineare questa situazione è Cesare Damiano, il quale ha detto in maniera piuttosto chiara e difficilmente equivocabile che se l'APE resta così, cioè un mutuo sulla pensione, egli stesso non la voterà in Parlamento.

Si tratta di un nuovo segnale di smottamento all'interno del PD e che lascia intendere quanto sia complessa la tenuta del governo Renzi in questa fase politica.

News esodati e precoci: ultime novità riforma pensioni oggi 2 luglio

Le ultime novità di oggi 2 luglio sulla riforma pensioni 2016/2017 lasciano intendere che vi sia qualche spiraglio sia per gli esodati che per i lavoratori precoci.

Cesare Damiano ha nei giorni scorsi chiesto all'Inps (che rinvia continuamente) il computo di spesa per quanto riguarda le sette salvaguardie precedenti, in maniera tale da poter gestire il Fondo Esodati in vista di una ottava salvaguardia. Sul fronte dei lavoratori precoci, l'intesa con Cesare Damiano sembra essere sempre più chiara: da un lato i precoci stanno raccogliendo le firme, con appositi banchetti, in appoggio al ddl 857 di riforma pensioni, dall'altro Cesare Damiano non smette di chiedere che si ponga attenzione alla vertenza di coloro che chiedono la Quota 41. Gli scenari possibili sono molto difficili da individuare: la Brexit potrebbe 'incattivire' l'Europa che potrebbe chiedere, in risposta a quella che potrebbe rivelarsi come una crisi economica per l'intera Eurozona, nuovi sacrifici agli stati membri e nuovi tagli alla spesa sociale. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.