Ultimo vertice, quello in programma nella giornata di domani, mercoledì 6 luglio, per riuscire a trovare l'intesa sulla sequenza contrattuale della chiamata diretta dei docenti. Secondo quanto trapelato da Viale Trastevere e riportato sul numero odierno del quotidiano economico 'Italia Oggi', Miur e sindacati stanno andando verso la cancellazione del colloquio per selezionare la migliore insegnante, adatta a ricoprire un incarico in una determinata Scuola.

Ultime news scuola, martedì 5 luglio 2016: domani vertice Miur-sindacati sulla chiamata diretta

Il colloquio non è indicato nella bozza che il Miur sottoporrà ai sindacati; infatti, farà testo la procedura riguardante la valutazione dei titoli, procedura che dovrebbe rendereil meno 'discrezionale' possibile la scelta dell’insegnante.

Qualsiasi ipotesi di colloquio dirigente-docente avrebbe interrotto la trattativa con i sindacati, anche se, a onor del vero, non è possibile derogare una normativa indicata nella legge 107: se è vero che il colloquio non sarà obbligatorio, sarà scelta del dirigente introdurlo ugualmente. Resta da decidere, però, in quale fase della procedura, eventualmente, inserire tale possibilità.

Colloquio facoltativo, graduatoria dei candidati in base ai requisiti posseduti

Che cosa dovrebbe succedere in pratica?Il dirigente scolastico procederà ad analizzare i curricula pervenuti in base a quelli che sono i requisiti professionali e se questi corrisponderanno a quelli indicati nel bando. Sulla base del numero dei requisiti posseduti si provvederà a stilare una graduatoria dei candidati.

In caso di parità di posizionamento, prevarrà il punteggio che il candidato potrà vantare in sede di mobilità. Difficile riuscire ad inserire in questo iter procedurale la fase relativa ad un colloquio (facoltativo).

Un ultimo scoglio (ma di quelli che si preannunciano duri) sarà rappresentato dalla gradazione dei requisiti: il Miur, infatti, vorrebbe lasciare al preside la discrezionalità sulle priorità da assegnare ai requisiti, secondo il concetto che, in questo modo, il dirigente scolastico riuscirà a rintracciare meglio il profilo migliore ricercato. Un punto che non piace per nulla ai sindacati e che richiama da vicino quanto indicato nella legge 107.