Un anno scolastico 2016/2017 che sta per partire all'insegna dell'incertezza ma soprattutto del malcontento: a parlarne, la segretaria nazionale di Cisl Scuola, Maddalena Gissi, ricollegandosi ai gravi disagi che sta causando il piano assunzionale della legge 107 ed, in particolar modo, la mobilità 'forzosa' di moltissimi insegnanti.

Ultime news scuola, venerdì 19 agosto 2016: mobilità docenti, Gissi, Cisl 'Basta con le soluzioni tampone'

Una scuola pubblica italiana in piena emergenza, perchè oltre ai soliti problemi che gli insegnanti devono affrontare ogni anno, se ne stanno aggiungendo degli altri.

Lena Gissi ritiene che la prima emergenza da affrontare sia quella legata agli organici. 'Basta con le soluzioni tampone' - è il monito che viene lanciato al governo, visto che le soluzioni tampone sono solo in grado di aggiustare le cose in modo provvisorio. Non ha senso parlare di ampliamento dell'offerta formativa se poi, alla fine, gli organici restano fermi per tre anni, così come ha previsto la Buona Scuola.

Nemmeno le cinquantamila assunzioni nell'organico di potenziamento sono riuscite ad arginare il fenomeno delle classi pollaio o a portare ad un incremento delle sezioni della scuola dell'infanzia oppure a favorire l'integrazione degli studenti con disabilità: anche perchè, spesso, i docenti non rispondevano a quelle che erano le esigenze reali della scuola.

Mobilità docenti ultime notizie: Gissi, Cisl 'Consolidare in organico di diritto i posti dell'organico di fatto'

La proposta che viene fatta dalla segretaria nazionale Cisl Scuola non può che essere quella di un consolidamento nell'organico di diritto di tutte quelle cattedre che, puntualmente, ogni anno, è necessario attivare nel cosiddetto 'organico di fatto'.

Lena Gissi aggiunge che ci sarebbe molto da riflettere anche sulla questione legata al reclutamento dei docenti e alle procedure concorsuali, visti i risultati quasi fallimentari riscontrati nell'ultimo concorso.

Ci si augura che si possano allargare al massimo, per i docenti che intendono presentare domanda di assegnazione provvisoria, le possibilità di ottenere un avvicinamento a casa ma l'obiettivo rimane quello di consolidare in organico di diritto i posti funzionanti di fatto, perchè solo così si darebbero maggiori opportunità di rientro al personale docente trasferito lontano dal proprio luogo di origine.