Le ultime news Pensioni di oggi, 11 settembre, fanno il punto della situazione su quello che sarà probabilmente il vertice definitivo tra governo e sindacati nel giorno 21 settembre. Sul tavolo delle trattative vi sono molti nodi da risolvere: innanzitutto, la riforma pensioni APE, che non piace alla Cgil ma che non sembra dispiacere troppo agli altri sindacati. In secondo luogo, si affronterà il tema della quattordicesima, sul quale è intervenuto in settimana anche Cesare Damiano, appoggiando pienamente l'ipotesi del governo Renzi. Infine, si continua a discutere di aumento delle pensioni minime, anche se risulta essere una misura più complessa da mettere in campo.

Nel frattempo, si attendono provvedimenti per i lavoratori precoci (una sorta di 'bonus') e per i lavori usuranti, per i quali si pensa a forme di anticipo pensionistico.

Vertice governo-sindacati: ultime news pensioni oggi 11 settembre

Le ultime news pensioni indicano nella giornata del 21 settembre il confronto (forse definitivo) tra sindacati e governo intorno a tutti nodi della previdenza. La riforma pensioni APE non piace alla Cgil, che ritiene ingiusto che un cittadino debba indebitarsi per poter ottenere il riconoscimento alla pensione anticipata; la Uil, invece, secondo quanto riporta il portale PensioniOggi, sembra essere molto più possibilista: l'interesse è soprattutto quello a trovare un accordo con il governo.

Nel frattempo, però, dopo la pubblicazione da parte de Il Corriere della Sera delle possibili percentuali di penalizzazioni (un massimo di 15-18% per chi esce volontariamente, tra il 2% e il 4% per chi appartiene a categorie specifiche), il timore è che questa tipologia di riforma possa risolversi in un nulla di fatto: in parole semplici, si ritiene che, così pensata, possa avere troppo poco appeal.

Cesare Damiano e le minime: ultime news pensioni oggi 11 settembre

Nel pacchetto della riforma pensioni, dovrebbero essere contenute anche altre misure, probabilmente sulla quattordicesima e sulle cosiddette 'pensioni minime'. Sul primo punto, è intervenuto in settimana Cesare Damiano, sottolineando come sia la strada giusta e più semplice da percorrere per dare una mano a chi si trova in difficoltà: al momento, la quattordicesima la prende chi ha un trattamento fino a 1,5 il minimo, mentre il Presidente della Commissione Lavoro preme affinché possa essere accordato anche a chi prende circa 1000/1200 euro al mese di pensione.

Infine, la questione delle pensioni minime: l'idea sarebbe quella di intervenire mediante una sorta di 'bonus' di circa 50 euro al mese. Il pensionato, dunque, si ritroverebbe con circa 600 euro all'anno in più. Nel vertice con i sindacati probabilmente saranno queste le misure che agiranno da pietra di scambio nei confronti della riforma pensioni APE, poco apprezzata dalla Cgil. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.