Con la ripresa dei lavori di settembre stanno per arrivare conferme importanti in merito agli interventi di riforma della previdenza previsti nella LdS2017. Nella nostra rubrica "Parla ai Comitati" oggi torniamo ad approfondire alcune di queste tematiche con la co-fondatrice del Comitato Opzione Donna Orietta Armiliato.

Partiamo dal tema delle ricongiunzioni onerose: le lavoratici OD hanno chiesto in diverse occasioni un intervento correttivo in merito alla situazione di stallo nei confronti della gestione separata Inps. Quali sono le aspettative concrete per il prossimo futuro?

Da più fonti accreditate apprendiamo che ci sia la volontà di porre rimedio a questa stortura, buona politica è anche ammettere errori e porvi rimedio. Questa è davvero una conclamata bestialità del nostro sistema previdenziale, una "roba" iniqua e vessatoria: dover pagare due volte i contributi per unificarli è davvero inaccettabile per chiunque, sia per il Governo sia per Lavoratori, quindi siamo confidenti nella presa di coscienza che dovrà necessariamente sfociare in una positiva risoluzione.

A lato delle ricongiunzioni resta la questione del monitoraggio dei flussi di pensionamento in opzione donna. Il Comitato ritiene possibile un riscontro finale positivo rispetto alle coperture?

Stanti i numeri resi noti da INPS e confermati dal Ministro Poletti, direi che lo spazio per poter far accedere un limitato contingente di donne dovrebbe esserci; sul tema, però, siamo consapevoli che ci siano aspettative più ampie ed in ogni caso bisogna attendere sia la certificazione dei numeri a consuntivo sia gli importi che dovranno costituire l'ammontare degli accantonamenti.

Resta implicito che sarebbe auspicabile un allargamento della platea delle beneficiarie dell’Opzione Donna.

Sul tavolo vi sono tante possibilità: dalla proroga per l’ultimo trimestre all’apertura strutturale. Quali provvedimenti hanno maggiori possibilità di concretizzarsi a vostro parere?

Come ho detto precedentemente, le richieste da parte delle donne che questa Legge venga prorogata da qui a tre/quattro anni a venire oltre al vederla inserita nel panorama previdenziale in modalità permanente, sono davvero tante; sulla possibilità che ciò avvenga, personalmente e vorrei fosse chiaro il PERSONALMENTE, ho molti dubbi, supportati anche da una mera logica matematica; tant'è che Il mio suggerimento alle donne, per altro più volte esplicitato, è proprio quello di usare il criterio del "pensare oggettivo" ancor più di quello "del pensare positivo".

Ovviamente sarei felicissima di essere smentita, io sto sempre dalla parte delle donne ed il Comitato Opzione Donna che rappresento ne è il chiaro esempio; detto questo, resta il fatto che mi piacerebbe poterle vedere Tutte, da oggi e per sempre, libere di poter scegliere questo istituto.

Ringraziamo Orietta Armiliato per la sua gentile disponibilità e restiamo a disposizione dei lettori qualora desiderino condividere la propria opinione riguardo questa intervista tramite l'aggiunta di un commento nel sito, mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi ricordiamo di usare la funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo.