Arrivano nuovi dettagli sul meccanismo di funzionamento dell'anticipo pensionistico, conosciuto ormai come APE. Ad entrare nello specifico della vicenda è ancora una volta il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, che durante il mese di agosto aveva già diffuso alcune informazioni riguardanti le misure allo studio. Oggi cominciano ad emergere importanti novità sia sulla potenziale platea dei destinatari che sull'effettivo peso delle penalizzazioni. "L'anticipo pensionistico è per tutti, indipendentemente dalla gestione previdenziale" ha ricordato il tecnico, sottolineando che sulla base di questo presupposto potrà essere adottato sia dai lavoratori autonomi che dalle partite Iva collegate alla gestione separata dell'Inps, ma anche dagli artigiani e dai commercianti.

L'Ape saràinoltre disponibile anche ai lavoratori statali, sebbene in questa occasionei dipendenti pubblici non sianostati citati direttamente nell'intervento registrato daNannicini per la trasmissione televisiva "Presa Diretta" di Rai Tre.

Riforma Inpse prepensionamenti: gli esempi sull'applicazione delle penalizzazioni

Dettagli interessanti emergonograzieagli esempi fatti dal Sottosegretario in merito all'applicazione delle penalizzazioni che risulteranno collegateall'anticipo pensionistico. Chi sceglierà di fruire in via volontaria dell'Ape dovrà infatti fare i conti con una trattenuta ventennale sul futuro emolumentoerogato dall'Inps. Secondo le stime fornite, per un assegno dicirca 1000 euroal mese collegato ad un anno di anticiposi dovrà far fronte ad una trattenuta di circa 50 euro al mese, mentre se l'anticipo è di tre anni si arriverà a toccare le 150 euro.

Si tratta comunque di un importo che verrà calmierato o del tutto azzerato nei casi di maggior disagio sociale o qualora lafutura pensione risulti troppobassa. Si pensi ad esempio ai disoccupati in età avanzata, a chi ha svolto lavori usuranti oppure ai disabili ed alle persone che si occupano di assistere un familiare.

L'APE sarà a rischio zero per i lavoratori ed i familiari

Una precisazione importante riguarda invece le preoccupazioni espresse dai lavoratori in merito al fatto di contrarre un prestito (per quanto di natura pensionistica) in età avanzata. Nannicini spiega che con l'anticipo pensionistico"non si rischia niente, non ci sono garanzie che richiede l'Ape".

Il Sottosegretario ha sottolineato che "non si rischia l'auto, non si rischia l'immobile, gli eredi non rischiano di vendere qualcosa che ricade sulla pensione di reversibilità" visto che assieme al prestito viene sottoscritta un'assicurazione in grado di tutelareil futuro pensionato. Le agevolazioni ed i bonus fiscali pensati per le situazioni di disagio potrebbero inoltre coprire i costi finanziari e assicurativi, oltre al capitale anticipato per i casi considerati più meritevoli di tutela.

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