Entusiasta per i nuovi cantieri che partiranno con il Patto per la Sicilia e il Patto per la Pubblica che saranno sottoscritti domani ad Agrigento e a Bari, il premier Matteo Renzi rassicura sindacati e lavoratori sulla riforma Pensioni. "Quest'anno - ha detto il presidente del Consiglio in un'intervista pubblicata oggi sulla Gazzetta di Mezzogiorno - ci sarà un intervento di aiuto a chi prende poco di pensione".

Pensioni, il premier: l'intervento sarà in finanziaria

Nessun nuovo rinvio dietro l'angolo, nessun dietrofront da parte del governo come è avvenuto altre volte, la questione della riforma pensioni verrà affrontata, almeno in gran parte, nella legge di bilancio che il governo presenterà nelle prossime settimane.

"Questo intervento - ha assicurato Renzi - sarà nella legge di Stabilità 2017". Nella prima parte di riforma pensioni l'esecutivo punta a scogliere i nodi sulla flessibilità in uscita per l'Anticipo Pensionistico e per l'aumento delle pensioni più basse. "Metteremo più denari in tasca - ha ribadito il premier intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno - a chi di pensione prende poco". La misura al momento allo studio, in vista del nuovo incontro con i sindacati previsto per il 12 settembre, è "una sorta di quattordicesima - ha spiegato il premier e leader del Pd - per chi sta sotto una certa soglia di pensione".

Previdenza, più vicini il governo e la minoranza Pd

Sembrano intanto avvicinarsi sempre di più, dopo mesi di polemiche sull'agenda sociale, le posizioni del governo e della minoranza del Partito democratico sulla riforma pensioni.

"Prevedere nella prossima legge di Bilancio un incremento della quattordicesima - ha detto il presidente della commissione Lavoro della Camera commentando il piano di Renzi - è la misura più giusta e più facile da realizzare. Si potrebbe anche ipotizzare - ha aggiunto Cesare Damiano - di alzare il tetto fino agli assegni da 1.000-1.200 euro mensili, ai quali erogare la quattordicesima".

Intanto, sempre in tema di pensioni, il capogruppo della Lega nord in commissione Lavoro a Montecitorio, Roberto Simonetti, ha presentato un'interrogazione al ministro del Lavoro Giuliano Poletti per chiedere delucidazioni in merito ai dati del contatore di opzione donna e alla possibile proroga del sistema sperimentale per la pensione anticipata delle donne fino al 2018.