'Ragazzi, oggi si comincia eh? Sul serio eh?' Così il ministro dell'istruzione Stefania Giannini ha inaugurato la nuova scuola di Amatrice, simbolo dell'anno scolastico 2016/7, quello che è ufficialmente iniziato quest'oggi. Sappiamo bene come il governo abbia a cuore la 'rinascita' della Scuola pubblica italiana, così come puntualmente evidenziato in queste ultime ore dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Ultime news scuola, martedì 13 settembre 2016: Giannini ad Amatrice 'Scuola perfettamente funzionante'

'Non posso nascondere una grande emozione' - ha detto il ministro in occasione dell'inaugurazione della nuova scuola provvisoria allestita nella frazione di Villa San Cipriano ad Amatrice - Eravamo sicuri che avremmo fatto tutto il possibile, siamo felici di essere riusciti a produrre questo straordinario risultato che rappresenta comunque solo il primo passo.

Il nostro impegno e le nostre responsabilità come governo cominciano soltanto oggi: cominciano nel modo migliore, con una scuola perfettamente funzionante e con una giornata di sole, sotto il miglior auspicio. Puntualità e regolarità, se ricordate queste erano le parole d'ordine ed ora queste parole vanno ricordate durante tutto l'anno scolastico. C'è una squadra che sta operando insieme alla Protezione Civile e che si occuperà del dopo, e noi, dalla nostra parte, siamo a fianco della comunità scolastica. C'era tanta paura e tanta incertezza, queste sono state le sensazioni che ho ricevuto e oggi vedo la fiducia e quindi la speranza e direi la certezza che le cose si rimettano velocemente in pista.

La comunità è in piedi'.

Ministro Giannini: 'Faccio i miei auguri a tutti gli insegnanti'

Giornata di intenso lavoro per il ministro che alle 11 è arrivato a Napoli, al Teatro San Carlo, per parlare ancora una volta di Buona Scuola ma soprattutto per inaugurare il nuovo anno scolastico.

'Faccio i miei auguri a tutti gli insegnanti- ha dichiarato il ministro - a quelli che si muovono e a quelli che restano.' L'onorevole Giannini ha ribadito l'impegno del governo per la legge delega sugli asili nido per la scolarizzazione precoce, definita dal numero uno del Miur come una 'rivoluzione culturale che incentiverà il tempo pieno al Sud e che porterà nuovi posti di lavoro'.