Giannini e Faraone volevano una 'buona Scuola', ma alla fine il risultato sembra essere molto lontano dalle loro originali promesse. Nonostante Renzi abbia ammesso che nella riforma della scuola, 'non tutto ha funzionato', il suo non è esattamente il quadro dipinto dai parlamentari del M5S, che chiedono le dimissioni di Stefania Giannini e Davide Faraone. “I danni fatti da questo governo sono enormi” affermano. Vediamo i loro motivi.
Giannini e Faraone: ecco i risultati della Buona scuola
Le promesse fatte da questo Governo sulla riforma della scuola, annunciate sempre in modo plateale dalla Giannini, non hanno trovato risposta concreta nei fatti.
Perché il M5S dice questo? Perché la supplentite non è stata abolita nemmeno quest'anno. Non solo la scuola è piena di supplenti, ma adesso è stato creato una disuguaglianza fra i vari docenti, anche fra quelli di ruolo (vedi i docenti di potenziamento relegati a far supplenze e lavori di segreteria). E anche per quest'anno vi saranno migliaia di docenti che insegneranno per un solo anno scolastico e poi dovranno abbandonare le loro classi, alla faccia della continuità didattica. Il governo, spiega il Movimento 5 Stelle, dopo aver programmato il numero di assunzioni suddivise su base regionale, ha stravolto tutto con la mobilità straordinaria. L’organico potenziato non svolgei compiti per cui era stato originariamente assunto.
Quando tutti anticipavano che sarebbe servito come tappabuchi, avevanoassicurato il contrario. Eppure i fatti parlano chiaro.
Il concorso? L'ennesimo fallimento
E che dire del concorso scuola, tanto acclamato come unica strada per essere assunti? Partito in ritardo, è stato pieno di errori, violazioni di ogni genere e non si è concluso in tempo.
Molti docenti non sono riusciti a salire in cattedra per il 15 settembre come promesso, affermano i parlamentari pentastellati (la Giannini ha però affermato il contrario). E perché la scuola dell'infanzia è stata dimenticata? Perché le GaE sono ancora piene, sebbene avrebbero dovuto essere svuotate? E quanto costeranno agli italiani tutti i ricorsi che il Miur dovrà affrontare a causa delle ingiustizie della legge 107?
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