Il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, è intervenuto in diretta nel corso della trasmissione 'Politics', andata in onda ieri sera su Raitre. Il responsabile dell'istruzione italiana ha risposto ad alcune domande poste da insegnanti presenti tra il pubblico, tra cui il 'nastrino rosso' Francesca Marsico.

Ultime news scuola, mercoledì 14 settembre: Giannini in TV a 'Politics'

'Sono della provincia di Bari e l'algoritmo mi ha portato a Venezia, sono a 810 chilometri da casa e guadagno 1300 euro al mese - ha detto l'insegnante - adesso voglio tornare nella mia terra, dalla mia famiglia, nella mia Scuola e questo è il nostro simbolo.

La domanda che rivolgere al ministro Giannini è questa: noi siamo grati del ruolo, perchè finalmente dopo tanti anni di precariato siamo riusciti ad essere stabilizzati: il problema, però, è un altro, come possiamo avere una vita serena e insegnare serenamente ai nostri alunni quando abbiam dovuto scegliere tra la nostra famiglia e il nostro lavoro? Perchè noi non abbiamo avuto alternative, o il ruolo o restare qui'.

La risposta del ministro Giannini parte da 'lontano': 'Grande piano di mobilità che ha consentito, per un posto stabile finalmente, a persone come Lei, di avere una certezza di vita con un enorme sacrificio che tutti capiscono e che tutti possono comprendere ma questa è una condizione che fa da parallelo a tanti suoi colleghi che erano andati fuori molti anni fa e che, grazie a questo stesso piano, sono riusciti a rientrare a casa loro perchè...'

'Ministro Giannini, i posti in Puglia ci sono', la replica 'Non possiamo ribaltare la geografia'

Il ministro, a questo punto viene interrotto per sottolineare come si sia usato il termine 'deportati': 'Si tratta di un termine molto forte - ha sottolineato Francesca Marsico - ma noi siamo stati sbattuti al Centro Nord Italia, siamo veramente tantissimi.

Ma il punto è questo: il gruppo dei 'nastrini rossi' è nato per questo motivo. I posti ci sono, in Puglia siamo stati assunti col piano nazionale in più di tremila e ci sono 4000 posti liberi che attendono di essere occupati....'

Questa volta è il ministro che interviene 'Professoressa, due numeri solamente. L'ottanta per cento degli insegnanti del nostro Paese è nato e vive a Sud di Roma come Lei, il 67 per cento delle cattedre disponibili è al Centro Nord, a Nord di Roma, noi non possiamo ribaltare la geografia.

Noi cerchiamo di abbinare le due dimensioni ma dobbiamo guardare agli studenti, perchè la scuola è fatta per gli studenti.

Ministro Giannini risponde a docente GaE che non presentò domanda di assunzione

C'è anche chi come Francesco Libertini non ha voluto presentare la domanda di assunzione perchè 'non volevamo lasciare i nostri figli.

Invece noi siamo stati ingannati e traditi in quanto ad aprile è stata cambiata la legge e gli insegnanti che avevano accettato di partire, non sono più partiti. Le domando, ministro Giannini: visto che per noi delle GaE ci sono state zero assunzioni al centro sud, Lei conferma l'impegno di assumerci entro due anni in provincia?

'Io confermo l'impegno di una legge che ha stabilizzato, lo ha detto la signora che ha parlato prima di lei, - ha sottolineato il ministro - centomila persone che stavano in una condizione di instabilità e che davano instabilità alla scuola. La scuola ha bisogno di instabilità, ha bisogno di insegnanti che possano fare un progetto di vita, ha bisogno di studenti che sappiano che la scuola è fatta per loro e non solo per venire incontro alle Vostre esigenze....legittime, legittime...'